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L'aria di Parigi

L'aria di Parigi

La Parigi di Simenon e Maigret, del Cinema, dei Bistrot, delle Canzoni, della Malavita.


Una Francia Sconosciuta

Pubblicato da Fulvio Nolli su 8 Marzo 2025, 02:42am

Tags: #Simenon Reporter

Una Francia Sconosciuta.

Una Francia Sconosciuta è il titolo di un volume, proposto dalla casa editrice Adelphi. Un insolito reportage realizzato nel 1931  da Georges Simenon sulla scorta della sua esperienza di navigazione lungo i fiumi e i canali di una Francia poco nota persino agli stessi francesi.

Una Francia sconosciuta di Georges Simenon, nell'edizione Adelphi.
Una Francia sconosciuta di Georges Simenon, nell'edizione Adelphi.

Una Francia Sconosciuta Sinossi.

Nella primavera del 1928 Georges Simenon (che ha appena compiuto venticinque anni e ne ha già abbastanza della vita mondana che conduce a Pa­rigi) si compra una piccola barca, la Ginette (lunga quattro metri e larga poco più di uno e mezzo), e parte, in compagnia della moglie Tigy, della dome­stica (e ben presto amante) Boule e del cane Olaf (un danese sui sessanta chili), per un viaggio attra­verso i fiumi e i canali della Francia che durerà ben sei mesi: durante i quali gli capiterà di dormire sot­to una pioggia sferzante, o di sguazzare nel fango, o di cercare di arrivare davanti alle chiuse prima delle grandi chiatte tirate dai cavalli, o di manovra­re tra rocce a pelo d’acqua...

Tre anni dopo, il set­timanale «Vu» gli commissionerà quello che diven­terà il suo primo reportage: insieme a un giovane fotografo di origine ceca, Hans Oplatka, Simenon ripercorrerà, in macchina questa volta, la «vera Fran­cia», e tornerà a casa con un bottino di duecento fotografie. Solo una decina illustreranno, su «Vu», il racconto dell’esaltante navigazione a bordo del­la Ginette, ma in questo volume il lettore ne troverà molte di più; e scoprirà che senza quell’«avventu­ra tra due sponde» non esisterebbero romanzi co­me Il cavallante della «Providence», La balera da due soldi, La chiusa n. 1 – per non parlare di tutte le lo­cande in riva a un fiume dove il commissario Mai­gret, nel corso di un’inchiesta, va talvolta a trascorrere un paio di giorni, occasionalmente in compa­gnia della sua signora, fingendo a malapena di es­sere lì per rilassarsi.

L'Avventura fra due Rive di Georges Simenon.

Metà aprile 1928: Georges Simenon si compra una barca, la Ginette, deciso a vivere sull'acqua per gli anni a venire. È inquieto e vuole scoprire la Francia dall'altro lato del paesaggio:

Avevo notato che la maggior parte delle città e dei villaggi avevano la faccia rivolta non verso la strada o la ferrovia, ma verso il fiume, il ruscello o il canale

Quand j'étais vieux

Un Tour della Francia dei Fiumi e dei canali.

Fino al settembre del 1928, con quella piccola barca di soli quattro metri, spinta da un motore di appena 3 cavalli, Simenon percorre quasi 3.000 km.

Epernay, Chaumont, Langres, Chalon-sur-Saône, Lione, Marsiglia, Sète, per poi tornare a Parigi, dopo un tour della Francia attraverso canali e fiumi, che gli ha consentito di scoprire il mondo dei barcaioli e delle chiuse, un mondo che sarebbe stato spesso evocato nelle sue opere.

Nel 1931 lo scrittore realizza, per il settimanale Vu, un articolo-resoconto del suo viaggio, intitolato Une France inconnue ou L'aventure entre deux berges e un secondo reportage dal titolo: Marins pour rire, marins quand même.

Appariranno entrambi sul numero 172 della rivista VU del 1° luglio 1931.

Una Francia sconosciuta o l'avventura tra due sponde. Ed. Adelphi 2024

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