Una Francia Sconosciuta è il titolo di un volume, proposto dalla casa editrice Adelphi. Un insolito reportage realizzato nel 1931 da Georges Simenon sulla scorta della sua esperienza di navigazione lungo i fiumi e i canali di una Francia poco nota persino agli stessi francesi.
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Una Francia Sconosciuta Sinossi.
Nella primavera del 1928 Georges Simenon (che ha appena compiuto venticinque anni e ne ha già abbastanza della vita mondana che conduce a Parigi) si compra una piccola barca, la Ginette (lunga quattro metri e larga poco più di uno e mezzo), e parte, in compagnia della moglie Tigy, della domestica (e ben presto amante) Boule e del cane Olaf (un danese sui sessanta chili), per un viaggio attraverso i fiumi e i canali della Francia che durerà ben sei mesi: durante i quali gli capiterà di dormire sotto una pioggia sferzante, o di sguazzare nel fango, o di cercare di arrivare davanti alle chiuse prima delle grandi chiatte tirate dai cavalli, o di manovrare tra rocce a pelo d’acqua...
Tre anni dopo, il settimanale «Vu» gli commissionerà quello che diventerà il suo primo reportage: insieme a un giovane fotografo di origine ceca, Hans Oplatka, Simenon ripercorrerà, in macchina questa volta, la «vera Francia», e tornerà a casa con un bottino di duecento fotografie. Solo una decina illustreranno, su «Vu», il racconto dell’esaltante navigazione a bordo della Ginette, ma in questo volume il lettore ne troverà molte di più; e scoprirà che senza quell’«avventura tra due sponde» non esisterebbero romanzi come Il cavallante della «Providence», La balera da due soldi, La chiusa n. 1 – per non parlare di tutte le locande in riva a un fiume dove il commissario Maigret, nel corso di un’inchiesta, va talvolta a trascorrere un paio di giorni, occasionalmente in compagnia della sua signora, fingendo a malapena di essere lì per rilassarsi.
L'Avventura fra due Rive di Georges Simenon.
Metà aprile 1928: Georges Simenon si compra una barca, la Ginette, deciso a vivere sull'acqua per gli anni a venire. È inquieto e vuole scoprire la Francia dall'altro lato del paesaggio:
Avevo notato che la maggior parte delle città e dei villaggi avevano la faccia rivolta non verso la strada o la ferrovia, ma verso il fiume, il ruscello o il canale
Fino al settembre del 1928, con quella piccola barca di soli quattro metri, spinta da un motore di appena 3 cavalli, Simenon percorre quasi 3.000 km.
Epernay, Chaumont, Langres, Chalon-sur-Saône, Lione, Marsiglia, Sète, per poi tornare a Parigi, dopo un tour della Francia attraverso canali e fiumi, che gli ha consentito di scoprire il mondo dei barcaioli e delle chiuse, un mondo che sarebbe stato spesso evocato nelle sue opere.
Nel 1931 lo scrittore realizza, per il settimanale Vu, un articolo-resoconto del suo viaggio, intitolato Une France inconnue ou L'aventure entre deux berges e un secondo reportage dal titolo: Marins pour rire, marins quand même.
Appariranno entrambi sul numero 172 della rivista VU del 1° luglio 1931.
Una Francia sconosciuta o l'avventura tra due sponde. Ed. Adelphi 2024
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