Un Museo di Parigi completamente rinnovato.
Per la prima volta dalla sua installazione al Palais de Chaillot nel 1943, il Museo Marittimo Nazionale di Parigi realizza una trasformazione completa dei suoi spazi.
Su incarico del Museo Marittimo Nazionale, Oppic (Operatore dei beni culturali e dei progetti immobiliari) ha guidato la gestione delegata del progetto del cantiere di ristrutturazione.
Sono stati così realizzati diversi progetti:
- Un progetto generale architettonico.
- Interventi sul monumento storico che ospita il museo.
- Un progetto scenografico e di segnaletica direzionale.
La ristrutturazione del museo è stata anche l'occasione per un vasto progetto di restauro della collezione portato avanti dalle équipe del museo.
All'origine di questo rinnovamento una serie importante di sfide da affrontare e vincere:
- Ridefinire gli spazi per diversificare l'offerta culturale.
- Migliorare l'attrattiva del museo grazie ad una scenografia spettacolare e innovativa e ad un'area di accoglienza accogliente e dinamica.
- Mettere a norma l'intero museo sia dal punto di vista tecnico che normativo.
- Promuovere l'autonomia del museo incrementando le proprie risorse grazie a spazi dedicati (ristorazione, negozio, seminari, convegni).
Il 17 novembre 2023 ha riaperto le sue porte al pubblico il Museo della Marina (musée national de la Marine) nelle sale del Palais de Chaillot a Parigi.
Dopo più di sei anni di lavori, il Museo Marittimo Nazionale di Parigi si presenta ai visitatori dopo il rinnovamento della sua architettura e una revisione completa del suo percorso di visita.
Ora beneficia di una scenografia impressionante e offre più di un terzo di opere aggiuntive rispetto alla precedente collocazione.
L'obiettivo dei lavori non riguardava solo il museo, ma era quello di rinnovare profondamente anche il Palais de Chaillot, firmato da Carlu, Boileau e Azéma nel 1937,
e di riscoprire i vasti volumi che erano stati progressivamente modificati.
Ecco perché oggi vi si accede attraverso una monumentale sala bianca che rivela le curve dell'antico edificio
costruito sulla sommità della collina del Trocadéro. Un percorso principale, scandito da “incroci” e “soste”,
è a disposizione dei visitatori che potranno seguire una segnaletica sinuosa sul pavimento della galleria Davioud.
Sul mezzanino è allestito uno spazio di attualità, lateralmente si apre una sala per mostre temporanee. Un’apposita sala, concepita come gabinetto delle curiosità è accessibile tramite una scala nella galleria Davioud o alla fine del percorso nel padiglione finale.
Un percorso semplice, dunque, dove la segnaletica permette una facile lettura delle collezioni proposte, fra modelli in legno, dipinti di Isabey o Gudin, carte nautiche e i tanti oggetti legati al mare: dalle rotte marittime, alle nuove tecnologie.
Ad accogliere per primo i visitatori in sala è stato posto uno strano uomo snodato, somigliante ad un'aragosta.
Si tratta in realtà della muta da sub in acciaio progettata nel 1882 dai fratelli Alphonse e Théodore Carmagnolle.
Il cosiddetto Scaphandre Carmagnolle. Un anticipazione sui futuri scafandri da palombaro, pesante quasi 260 Kg e dotata di un casco con venti piccoli oblò.
Questa attrezzatura consentiva di scendere a una profondità di oltre 60 metri.
Almeno in teoria!
Purtroppo le giunzioni, costituite da strisce di tessuto rivestite in pelle, non sono mai state perfettamente
impermeabili. I due ingegneri marsigliesi cui si deve questa invenzione, depositarono in seguito una serie di altri brevetti, decisamente più perfezionati.
Una delle esposizioni principali offerta dal patrimonio del Museo della Marineria è costituito dai modellini di imbarcazioni.
In origine avevano funzioni tecniche (per guidare nel lavoro i carpentieri marittimi) e funzioni educative (per istruire i futuri ufficiali e ingegneri navali).
Alti fino a quattro o cinque metri, questi "modellini", furono inizialmente riuniti al Louvre (sede del museo marittimo per un lungo periodo) e integrati con una sezione etnografica.
Protetti da teche o, quando molto grandi, posti su appositi podi, sono ora collocati accanto a dipinti rappresentanti navi dello stesso tipo.
Infatti il Museo Marittimo possiede, in proprio o in prestito da collezioni private, una incredibile collezione di dipinti di soggetto marinaresco.
Che si tratti di depositi museali (Louvre, Centro nazionale delle arti plastiche, Museo delle belle arti di Lille) o di collezioni proprie, i dipinti del Museo marittimo ne costituiscono uno dei principali patrimoni d'interesse.
Tutti perfettamente restaurati, sono collocati lungo il percorso museale, raggruppati in sezioni tematiche, come le battaglie marittime o le tempeste, oppure all'interno della gabinetto delle curiosità che costituisce
la parte inferiore del museo.
Queste opere hanno anche il merito di farci riscoprire alcuni pittori, ingiustamente, ormai dimenticati come Jean-Michel Gué, Albert Guillaume Démarest o Julien Le Blant.
La galleria Davioud ospita una ricca collezione di polene e simili decorazioni scolpite in legno e destinate ad ornare la poppa degli antichi vascelli dei secoli XVII e XVIII. Attraverso un ingegnoso accorgimento architettonico, è possibile osservare le ricche decorazioni scultoree della Galère Réale, la galea di Luigi XIV, realizzata presso l'Arsenale di Tolone.
Dal basso possiamo ammirare i dettagli di quella che fu la più grande galea della flotta francese e ritrovare i simboli di un tempo passato: i fiori di giglio, stemma della Francia, e la figura di Apollo che rappresentava il Re Sole.
Di particolare interesse la collezione, esposta lungo il nuovo percorso, delle cere preparatorie, cui è dedicata una sala speciale. Le polene e le poppe dei velieri antichi erano ornate da statue gigantesche, destinate a rappresentare la nave e il suo armatore.
Questi pezzi in cera, molto rari, servivano da modelli per la creazione di statue più grandi.
L'artista aveva così modo di presentare il suo modello al committente che, a sua volta, poteva accettare o meno l'iconografia proposta e i simboli scelti per rappresentare il suo potere.
Guerriero romano, allegorie della fortuna o del potere, grandi personaggi storici.
Al termine della galleria Davioud sono raggruppati, forse in uno spazio un po' troppo angusto per render loro l'onore che meritano, tredici dipinti di grande formato (da una serie di quindici), restaurati nel 2021, che rappresentano i principali porti francesi della seconda metà del XVIII secolo. Sono stati dipinti da Joseph Vernet e, attraverso i loro innumerevoli dettagli, ci permettono di catturare l'attività frenetica di alcuni di essi, come il porto di Marsiglia ingombro di merci, curiosi e passeggeri.
2016 - Ottobre: lancio del concorso di gestione dei progetti per la ristrutturazione del Museo Nazionale della Marineria.
2017 - Marzo: museo chiuso al pubblico.
Aprile: nomina dell'architetto edile.
Novembre: inizio dei lavori di raccolta.
2018 - Ottobre: rilascio della Canoa dell’Imperatore.
Dicembre: fine lavori collezioni.
2019 - Febbraio: lancio del concorso di scenografia.
Luglio: lancio del concorso per la segnaletica generale e specifica.
Settembre: designazione del team di project management vincitore del concorso di scenografia.
Ottobre: inizio dei lavori di costruzione.
2020 - Proseguimento degli studi di museografia e di cantiere.
Marzo: designazione del team di project management vincitore del concorso per la segnaletica generale e specifica.
2022 - Ultima fase del cantiere e inizio dei lavori scenografici.
2023 - Estate: fine dei lavori edili e scenografici; installazione delle opere, ad esclusione dei grandi formati reinstallati tra novembre 2022 e giugno 2023.
17 novembre: apertura al pubblico!
Musée national de la Marine de Paris
Palais de Chaillot
17 place du Trocadéro
75016 Paris
01 53 65 69 48
contact@musee-marine.fr
Il sito ufficiale del Museo Marittimo Nazionale di Parigi:
![Musée national de la Marine de Paris](https://image.over-blog.com/PVYeXzEX5XCbtqcxeUsbNmizh9Q=/170x170/smart/filters:no_upscale()/https%3A%2F%2Fwww.musee-marine.fr%2Ffileadmin%2F_processed_%2F1%2F0%2Fcsm_MnM_exterieur_Chaillot_011_1214-_a6c95638fc.jpg)
Musée national de la Marine de Paris
A quelques jours de la réouverture le musée national de la Marine au 13h de Tf1
Immagine da:
![Nel nuovo Musée National de la Marine](https://image.over-blog.com/f-fTN7eqttobBeVySAdyObTLNK4=/170x170/smart/filters:no_upscale()/https%3A%2F%2Fwww.ilgiornaledellarte.com%2Fimmagini%2FIMG20231115164426656_1000.jpeg)
Nel nuovo Musée National de la Marine
Riapre dopo sei anni il museo fondato nel '700 con la collezione di modellini di navi antiche di Luigi XV. Espone mille delle 40mila opere, riallestite in sezioni tematiche da h2o architectes e ...
https://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/nel-nuovo-mus-e-national-de-la-marine/144139.html
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