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L'aria di Parigi

L'aria di Parigi

La Parigi di Simenon e Maigret, del Cinema, dei Bistrot, delle Canzoni, della Malavita.


Premio letterario Quai des Orfèvres

Pubblicato da Fulvio Nolli su 20 Settembre 2024, 08:30am

Tags: #Scrittori Francesi, #Noir e Polar

Premio letterario Quai des Orfèvres.

Il Premio letterario Quai des Orfèvres è stato istituito nel 1946 da Jacques Catineau, personalità del mondo della comunicazione, molto legato all'ambiente delle forze dell'ordine e della magistratura.

Questo Premio rappresenta un importante riconoscimento per quegli autori francesi che vogliono cimentarsi con il romanzo poliziesco.
Ogni autore, presenta all'attenzione della Giuria del Premio il proprio manoscritto inedito e in forma anonima.

Coloro che desiderano partecipare al Premio Quai des Orfèvres devono inviare il loro manoscritto entro il 15 marzo di ogni anno.

La sede del prestigioso premio letterario Quai des Orfèvres.
Il prestigioso Premio Letterario Quai des Orfèvres.

Premio letterario Quai des Orfèvres 2025.

Il 5 novembre 2024 conosceremo il titolo del romanzo poliziesco e il nome dell'autore cui verrà assegnato il prestigioso Premio Quai des Orfèvres 2025.
Anche quest'anno, ad assegnare il premio, sarà una giuria di 21 specialisti, composta da alti magistrati, ufficiali di polizia qualificati, ex direttori del "36", avvocati e giornalisti, presieduta, come sempre, dal Prefetto della Polizia di Parigi, che anche quest'anno è Laurent Nuñez.

Premio Quai des Orfèvres: qualità e indipendenza.

Dalla sua creazione nel 1946, due principi hanno fondato la reputazione del Prix du Quai des Orfèvres: la qualità e l'indipendenza dei suoi giurati.

Riuniti sotto l'autorità del prefetto della polizia di Parigi, in carica in quel momento, i giurati valutano una selezione di manoscritti anonimi. Essi ignorano l'identità degli autori.

Vengono presi in considerazione esclusivamente il valore del testo, l'interesse che esso suscita, il rispetto delle procedure di polizia, sia scientifiche che giudiziarie e la plausibilità della vicenda narrata.
La singolarità di questa procedura offre a tutti i candidati la massima equanimità di giudizio, anche per coloro che non provengono dall'ambiente letterario. Tutti si presentano quindi alla pari.

Premio Quai des Orfèvres: 50 mila copie al vincitore.

Il vincitore del Premio Quai des Orfèvres otterrà di vedere pubblicato il proprio libro dall'editore Fayard (dal 1951 al 1955 fu l'editore Hachette, oggi sono entrambi la stessa cosa), in un minimo di 50.000 copie.

Si tratta quindi di un appuntamento piuttosto importante per gli scrittori francesi (possono partecipare solo loro), che può trasformarsi in un invidiabile trampolino di lancio per colui che riesce ad aggiudicarsi la vittoria.

Bisogna ammettere che, tra tutti i vincitori del premio dal '46 ad oggi, non sono poi molti coloro che hanno conquistato una certa notorietà e fama duratura in Francia.
Ciò nonostante vincere il Prix du Quai des Orfèvres rimane un traguardo ambito da moltissimi autori che si dedicano al genere poliziesco.

Evidentemente vincere i premi letterari non è sufficiente per costruire una durevole fama al proprio nome e una diffusa popolarità.  Lo sapeva bene lo scrittore Georges Simenon, che non amò mai il mondo dei premi letterari.
Personalmente credo sia una buona cosa che esistano possibilità di debutto di questo tipo e che non guastino certo.

Tutti i Vincitori del Prix du Quai des Orfèvres.

1946: Jacques Levert, per Le Singe rouge
1947: Jean Le Hallier, per Un certain monsieur...
1948: Yves Fougères, per Nuit et brouillard
1949: Francis Didelot, per L'Assassin au clair de lune
1951: Maurice Dekobra, per Opération Magali
1952: Saint Gilles (pseudonimo di Georges-Jean Arnaud), per Ne tirez pas sur l'inspecteur
1953: Cécil Saint-Laurent (pseudonimo di Jacques Laurent), per Sophie et le crime
1954: Alain Serdac & Jean Maurinay, per Sans effusion de sang
1956: Noël Calef, per Échec au porteur
1957: Louis C. Thomas, per Poison d'Avril
1958: André Gillois, per 125, rue Montmartre
1959: Jean Marcillac, per On ne tue pas per s'amuser
1960: Rémy, per Le Monocle noir
1962: Micheline Sandrel, per Dix millions de témoins
1963: Roland Pidoux, per On y va, patron?
1964: Jean-François Vignat, per Vertige en eau profonde
1965: Paul Drieux, per Archives interdites
1966: Julien Clay, per Du sang sur le grand livre
1967: H.L. Dugall, per La Porte d'or
1968: Bernard-Paul Lallier, per Le Saut de l'ange
1969: Christian Charrière, per Dites-le avec des fleurs
1970: Henry Chardot, per le Crime du vendredi saint
1971: André Friederich, per Un mur de 500 briques
1972: Pierre-Martin Perreaut, per Trop, c'est trop!
1974: Michel Ressi, per La Mort du bois de Saint-Ixe
1975: Bernard Matignon, per Une mort qui fait du bruit
1976: Serge Montigny, per Une fleur per mourir
1977: Jacquemard-Sénécal, per Le Crime de la maison Grün
1978: Pierre Magnan, per Le Sang des Atrides
1979: Julien Vartet, per Le Déjeuner interrompu
1980: Denis Lacombe, per Dans le creux de la main
1981: Michel Dansel, per De la part de Barbara
1982: Hélène Pasquier, per Coup double
1983: Maurice Périsset, per Périls en la demeure
1984: Jean Lamborelle, per On écrase bien les vipères
1985: Roger Labrusse, per Les Crimes du Bon Dieu
1986: Michel de Roy, per Sûreté urbaine
1987: Nicole Buffetaut, per Le Mystère des petits lavoirs
1988: Yves Fougères, per Un agent très secret
1989: Godefroy Hofer, per Plongée de nuit
1990: Suzanne Le Viguelloux, per La Mort au noir
1991: Frédéric Hoë, per Crimes en trompe l'œil
1992: Louis-Marie Brézac, per Razzia sur l'antique
1993: Gérard Delteil, per Pièces détachées
1994: Jean-Louis Viot, per Une belle garce
1995: Michel Gastine, per Quai de la Rapée
1996: Gilbert Schlogel, per Rage de flic
1997: Roger Le Taillanter, per Heures d'angoisse
1998: Michel Sibra, per La Danse du soleil
1999: André Delabarre, per Du sang sur les roses
2000: André Arnaud, per Pierres de sang
2001: Guy Langlois, per Le fond de l'âme effraie
2002: André Klopmann, per Crève l'écran
2003: Jérôme Jarrige, per Le bandit n'était pas manchot
2004: Sylvie M. Jema, per Les Sarments d'Hippocrate
2005: Jules Grasset, per Les Violons du diable
2006: Christelle Maurin, per L'Ombre du soleil
2007: Frédérique Molay, per La 7e femme
2008: P.J. Lambert, per Le vengeur des catacombes
2009: Christophe Guillaumot, per Chasse à l'homme
2010: Gilbert Gallerne, per Au pays des ombres
2011: Claude Ragon, per Du bois pour les cercueils
2012 : Pierre Borromée, per L'hermine était pourpre
2013 : Danielle Thiéry, per Des clous dans le cœur
2014 : Hervé Jourdain, per Le Sang de la trahison
2015 : Maryse Rivière, per Tromper la mort
2016 : Lionel Olivier, per Le crime était signé
2017 : Pierre Pouchairet, per Mortels Trafics
2018 : Sylvain Forge, per Tension extrême
2019 : Paul Merault, per Le Cercle des impunis
2020: Alexandre Galien, per Les cicatrices de la nuit
2021: Christophe Gavat, per Cap Canaille
2022: Vèronique de Haas, per La Muse Rouge
2023: Jean-François Pasques, per Fils de personne
2024: Martial Caroff, per Ne me remerciez pas!

2025: Olivier Tournut, per Post Mortem

Niente Premio per Georges Simenon.

Salta subito agli occhi che il grande Georges Simenon non vinse mai nemmeno un'edizione del Prix du Quai des Orfèvres. La ragione è molto semplice: il premio dedicato al poliziesco francese, è anche riservato esclusivamente ad autori francesi ed il nostro caro Simenon era belga: di nascita e nazionalità. Cosa che non cambiò mai in tutta la sua vita!

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