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L'aria di Parigi

L'aria di Parigi

La Parigi di Simenon e Maigret, del Cinema, dei Bistrot, delle Canzoni, della Malavita.


Marcel Petiot fra Rispettabilità e Follia Omicida

Pubblicato da Fulvio Nolli su 3 Aprile 2024, 01:05am

Tags: #Scandali Delitti e Misteri, #Criminali Francesi Famosi, #Marcel Petiot, #Delitti e Castighi

Marcel Petiot il Rispettabile Omicida.

Marcel Petiot, rappresenta una figura enigmatica nella storia criminale francese. La sua è la storia di uno dei più spietati assassini seriali di Francia, ma è anche quella di un uomo che, per gran parte della propria vita, ha saputo celare, dietro un'abile facciata di rispettabilità, una realtà segnata da stranezze, follia e una serie di oscuri omicidi.

Marcel Petiot: il volto rispettabile di un omicida.

Marcel Petiot: il volto rispettabile di un omicida.

Un Mistero Chiamato Marcel Petiot.

Marcel Petiot è stato uno dei più spietati assassini seriali mai comparsi in Francia negli ultimi cento anni.
Eppure, nei primi anni della sua vita, seppur con qualche stranezza o magari addirittura una punta di follia, quest’uomo non sembra aver commesso nulla di particolarmente efferato ed, anzi, bisogna riconoscergli un certo successo nel rapportarsi con gli altri.

Abbiamo iniziato a raccontare la storia di quest'uomo in un post precedente ed ora proviamo a seguirne le tante imprevedibili evoluzioni.

L'Infanzia di Petiot e i Segnali di Disagio.

Nato in una famiglia borghese, Petiot mostra precocemente segni di intelligenza, ma anche di instabilità mentale, che emersero già durante gli anni scolastici. Il suo coinvolgimento nella Prima Guerra Mondiale, dove viene ferito e ricoverato più volte, rivela ulteriori segnali di squilibrio psicologico, spingendolo ad abbandonare temporaneamente gli studi di medicina.

Marcel Petiot da Bimbo Precoce a Volontario in Guerra.

Lo abbiamo visto bambino di precoce intelligenza, crescere in una famiglia borghese abbastanza normale, fatta eccezione per il progressivo manifestarsi, nella madre, di una qualche forma di malattia mentale. Malattia che condurrà la donna all’internamento in un ospedale psichiatrico e ad una morte precoce.
Certo la carriera scolastica di Marcel Petiot non è delle più edificanti e sono stati più d'uno gli istituti dai quali finisce per essere espulso.
Eppure, quando si arruola volontario per la Grande Guerra, il giovanotto si dice sia costretto ad interrompere gli studi di Medicina. In questo caso, evidentemente un diploma lo aveva pur conseguito in qualche modo. Oppure, ed è più che probabile, questi fantomatici studi in medicina, fanno parte della leggenda che Petiot ha saputo, abilmente, costruire intorno a se.

La Carriera Medica e Politica di Marcel Petiot.

Marcel Petiot partecipa attivamente agli eventi bellici ed è ferito sul campo per ben due volte, anche se, in almeno un caso vi è un sospetto di autolesionismo.

Dopo la guerra, Petiot si laurea in Medicina e apre un ambulatorio nella città di Villeneuve-sur-Yonne, intraprendendo contemporaneamente una carriera politica che lo porta ad essere eletto sindaco. Tuttavia, dietro la facciata di rispettabilità, si nascondono comportamenti discutibili, tra cui l'uso di psicofarmaci e stupefacenti nei suoi trattamenti medici.

Marcel Petiot: Pazzo, Medico e Sindaco.

È durante i due ricoveri in ospedali militari che emergono, in lui, significativi segnali di instabilità mentale. Esattamente come era accaduto, nella prima gioventù, dopo un suo arresto per un grave atto vandalico.
Si potrebbe pensare che, messo alle strette, Petiot riesca a manipolare i suoi esaminatori e a simulare disturbi psichici di cui, forse, non soffre. Almeno non nella misura che gli viene diagnosticata dai medici.

Forse l'esperienza della malattia mentale della madre, che Petiot ha vissuta da adolescente, ha fornito alla sua mente, particolarmente recettiva, gli strumenti per simulare la follia e, allo stesso tempo, quelli per "inventarsi" medico.
Dopo la guerra viene assunto come interno in un ospedale psichiatrico (ironia della sorte) e si laurea in Medicina (oppure falsifica la laurea o se la procura in modo fraudolento).

Nel 1922 Petiot rileva un ambulatorio medico, nella ridente cittadina di Villeneuve-sur-Yonne, pochi anni dopo si dà alla politica e viene, addirittura, eletto sindaco.
Un folle maniaco decisamente sui generis il nostro Marcel Petiot!

Dottor Petiot Medico all'Avanguardia.

Il nuovo medico appena insediatosi a Villeneuve-sur-Yonne, non tarda certo a far parlare di se, nel bene come nel male.

Offre gratuitamente le sue cure ai malati meno abbienti e questo gli fa certo onore. Non esita però, allo stesso tempo, a promuovere la propria attività, presso la potenziale clientela più danarosa, con una vera e propria campagna di marketing.

Vanta, apertamente, metodi più moderni, nell’affrontare le malattie, di quelli utilizzati dai suoi colleghi più attempati e, questo mix di generosità e competenza ottiene un indiscutibile successo.

La clientela del Dott. Petiot aumenta rapidamente.

Luci ed Ombre del Dottor Petiot.

Eppure se si scava nei fatti della sua vita alcune crepe emergono, nel quadretto idilliaco ed, apparentemente, abbastanza comune della sua esistenza.
Il primo ad avere dei dubbi sulla condotta del nuovo medico di Villeneuve-sur-Yonne è proprio il farmacista della città.

Questi si accorge, molto presto, che fra i farmaci, abitualmente, prescritti da Petiot, abbondano psicofarmaci e stupefacenti. Sono cure che inducono rapidamente assuefazione e il farmacista sospetta si tratti di un volgare espediente per legare i pazienti al proprio dottore.
Questi dubbi, il farmacista, si guarda bene dall’esternarli troppo apertamente e finiscono con l'alimentano pettegolezzi locali e nulla più.

Voci tendenziose iniziano a circolare, almeno negli ambienti ostili al nuovo venuto, senza però intaccare la fiducia generale nell'operato del giovane ed affascinante dottore.

La Carriere Politica di Marcel Petiot.

La fiducia dei cittadini di Villeneuve-sur-Yonne, in Marcel Petiot, è tale che, nel 1925, non hanno difficoltà alcuna ad eleggerlo Consigliere comunale e, nel luglio del 1926, quando Petiot si candida, nelle fila dei Repubblicani di Sinistra, è subito eletto Sindaco e con ampio margine di voti.


Eppure vi sono state denunce per furto a danno dell'amabile dottor Petiot.
C’è chi si è accorto che, dopo una sua visita a domicilio, alcuni oggetti di un certo valore sono scomparsi. Alla fine è colto sul fatto e vi è un’inchiesta.
Fine della sua carriera? Naturalmente no.
Petiot rispolvera candidamente le diagnosi militari che lo vogliono afflitto da disturbi mentali. L'avvocato, che lo difende, afferma che il suo cliente soffre di cleptomania. Petiot torna rapidamente al suo ambulatorio, ai fedeli pazienti ed al seggio in Comune. 

Dottor Petiot o Dottor Satana?

Le voci su Petiot si intensificarono quando una serie di eventi sospetti iniziano ad attirare l'attenzione generale. Dalla scomparsa di una giovane minorenne, Louise Delaveau, alla morte in circostanze misteriose di alcune sue pazienti, tra cui una ragazza deceduta per overdose di eroina. Nonostante le accuse e i sospetti che gravavano su di lui, Petiot riesce abilmente a mantenere la sua posizione politica e sociale.

La Prima Vittima di Petiot è una Ragazza?

Nel 1926, proprio mentre Petiot sta per candidarsi come sindaco, un grave scandalo sembra sul punto di travolgerlo.
Si fanno sempre più insistenti le voci di una relazione del dottore con la figlia di una sua paziente. La ragazza si chiama Louise Delaveau ed è minorenne.


Improvvisamente la giovane Louise sparisce nel nulla. Alcune malelingue insinuano che fosse incinta del medico.


Il cadavere di una giovane donna, ormai irriconoscibile, viene ritrovato molti mesi dopo, chiuso in un baule e gettato nelle acque della Yonne, in un punto poco fuori città.
Subito si fa insistente la voce che si tratti proprio dei resti della povera Louise, ma, per gli inquirenti, è impossibile stabilirlo con certezza.

Gli investigatori interrogano Petiot, non sulla base dei pettegolezzi circolanti, ma perché c’è chi sostiene che il baule, contenente i resti del cadavere, gli appartenesse.
Nulla può essere dimostrato. Il baule è di un modello molto comune ed il medico può ampiamente giustificare i propri spostamenti, grazie alla sua attività, che lo conduce un po’ ovunque, in città e fuori.

Marcel Petiot il Grande Affabulatore.

Non è dato sapere quanto, gli investigatori, fossero convinti delle giustificazioni fornite dal futuro sindaco, ma è più che probabile che lo fossero veramente. Petiot dimostrerà, anche in occasioni ben più drammatiche, una straordinaria capacità di affabulazione nei confronti di chiunque.

In assenza di prove l’indagine si arena senza approdare a nulla.


Il dato di fatto è che, Marcel Petiot piace. Piace a molti, non certo a tutti. C’è chi sospetta in lui un delinquente corrotto. C’è chi lo invidia semplicemente.
Eppure, è un dato di fatto: anche quando i suoi delitti saranno ormai di dominio pubblico, ci sarà comunque chi lo ricorderà come un medico affascinante e scrupoloso e come un sindaco, sicuramente, un tantino originale, ma capace di prendersi le proprie responsabilità ed attento alle esigenze dei suoi concittadini.

Un Fortunato Matrimonio per Petiot.

Forse con l'intenzione di conferire ulteriore rispettabilità alla propria immagine, Marcel Petiot, decide che è venuto il momento di prender moglie.

Magari c'è da essere indulgenti e si trattava di vero amore. Chi può saperlo?

Certo che la scelta del medico-sindaco cade su di una adorabile fanciulla della zona: la ventitreenne Georgette Valentine Lablais.

Lei è una bella ragazza, di sette anni più giovane di Petiot, ed è la figlia di un ricco macellaio originario di un paese vicino, Seignelay. Il padre è uomo molto noto perché possiede, a Parigi, un ristorante in rue de Bourgogne, frequentato da molti uomini politici: Chez Marius.

Le nozze si celebrano a Seignelay il 4 giugno del 1927.

Georgette non lascerà mai il suo Marcel, almeno fino alla morte di lui. Dalla loro unione nasce un figlio, Gerhardt, nel 1928.

 

Il matrimonio di Marcel Petitot e Georgette Lablais.

Il matrimonio di Marcel Petitot e Georgette Lablais.

Accuse Infamanti a Petiot Cadono Senza Conseguenze.

Nonostante gli sforzi di Petiot per offrire una propria immagine pubblica, moralmente e professionalmente ineccepibile, accuse e sospetti nei suoi confronti continuano ad accumularsi.

Corrono voci che pratichi aborti clandestini e fornisca morfina ed eroina a tossicodipendenti, ma sono voci e tali rimangono.

La proprietaria di una latteria, Mme Debauve, muore nell’incendio della sua abitazione. Sembra un tentativo di furto andato male, ma vi sono anomalie non facilmente spiegabili. Era una cliente del dott. Petiot e, ancora una volta, vi è chi pensa a lui come possibile autore dell’omicidio.

La donna è stata vittima o testimone di una qualche efferatezza del medico? Sapeva qualcosa di troppo compromettente che avrebbe potuto rovinare Petiot? Un omicidio commesso durante una crisi di follia? 
Solo voci? Non proprio: un testimone afferma di aver visto il medico lasciare l’appartamento della donna, ma le sue dichiarazioni non sono abbastanza circostanziate. La polizia, ancora una volta, interroga il dottore e lui, come sempre, è in grado di giustificare ogni suo spostamento.

Nessuna prova certa, nessuna accusa diretta da parte degli inquirenti.

Ancora Accuse a Petiot di Corruzione e Omicidio.

Nel 1935 è la madre di una paziente deceduta ad accusare Petiot. Sostiene che la morte di sua figlia sia stata causata da una overdose di eroina.

Anche in questo caso non esiste alcuna prova certa, a sostegno delle accuse della povera madre. Tutto finisce in pane e acqua per l'ennesima volta.

A quanto pare, nessun pettegolezzo e nessuna accusa riesce ad intaccare la carriera e la posizione sociale e politica di Marcel Petiot.

Su di lui grava il sospetto di almeno tre omicidi, dei quali, uno potrebbe essere accidentale, ma, se fosse colpevole, due sarebbero certo premeditati.

Nonostante tutto questo, la sua carriera di medico e sindaco sembra proseguire senza intoppo alcuno.

La Sfida alla Giustizia di Petiot.

Nonostante le indagini e le denunce, Petiot continua a sfidare la giustizia, utilizzando argomentazioni legali e manipolazioni per evitare le conseguenze delle sue azioni. La sua abilità nel mantenere una facciata di rispettabilità lo rende un avversario particolarmente difficile per gli inquirenti.

Marcel Petiot Costretto alle Dimissioni.

Ecco però profilarsi all'orizzonte, inaspettatamente, un nuovo scandalo: questa volta si tratta di accuse di mala amministrazione e le cose iniziano a complicarsi per l’ex bambino prodigio che a cinque anni leggeva come uno di dieci.

Emergono, a carico di Petiot, una serie di illeciti amministrativi (frode, malversazione, appropriazione di fondi pubblici ecc.). Piovono accuse, si avviano inchieste: quando si tratta di soldi pubblici non c’è da scherzare!

A quanto pare le prove a carico, questa volta non mancano!

Nel 1930, il prefetto della Yonne, dopo aver ricevuto numerose denunce, per i furti e loschi affari finanziari messi in atto da Petiot, decide finalmente di agire nei suoi confronti.

Come detto le prove questa volta non mancano ed inevitabilmente si arriva alla sua sospensione dalla carica di sindaco.

Il provvedimento giunge nell'agosto 1931 e, messo di fronte a tale atto, Petiot, polemicamente presenta le proprie dimissioni. Tuttavia, il medico di Villeneuve, gode ancora di molti sostenitori e l'intero Consiglio Comunale, per sostenerlo, si dimette a sua volta.

Cinque settimane dopo, il 18 ottobre, Petiot viene eletto consigliere del dipartimento dell'Yonne. Forte di questo successo politico decide di ripresentare la propria candidatura a Sindaco, ma questa volta viene battuto, anche se solo per una manciata di voti.

L'inchiesta contro di lui si concluderà solo nel 1932 e, a suo carico, emerge che Petiot ha rubato persino l'elettricità nel suo Comune.

Le nuove e circostanziate accuse provocano la revoca del suo seggio in consiglio dipartimentale, ma, a questo punto, Petiot si è già trasferito a Parigi.

Addio Provincia! Marcel Petiot va a Parigi!

Per quasi dieci anni, Marcel Petiot è riuscito a farla in barba un po' a tutti.

Alla Commissione medica militare, che ancora lo cerca per valutarne lo stato mentale, alla polizia che lo sospetta di procurare aborti, spacciare droga e di almeno due brutali omicidi.

Ha ingannato anche i suoi concittadini che tanta fiducia avevano riposto in lui.

Perdute le elezioni, Petiot, si rende conto che certi nodi potrebbero venire al pettine e decide, quindi, che è giunto il momento di lasciare l'amato paesello sulle rive della Yonne e mescolarsi alla folla molto più anonima di una grande città.

È giunta, per lui, l'ora di stabilirsi a Parigi e ricominciare da capo, ancora una volta, la propria vita.

Non è certo una scelta facile, ma lui è Marcel Petiot!

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