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L'aria di Parigi

L'aria di Parigi

La Parigi di Simenon e Maigret, del Cinema, dei Bistrot, delle Canzoni, della Malavita.


Céline e la Guerra in testa

Pubblicato da Fulvio Nolli su 19 Novembre 2023, 10:01am

Tags: #Scrittori Francesi, #Opere di Louis-Ferdinand Céline

Guerra di Louis-Ferdinand Céline.

I manoscritti di Céline sono tornati alla luce.

Fra le preziose carte scritte a mano si trovano frammenti di opere già pubblicate dallo scrittore, come Mort à crédit, del 1936, e Guignol’s band, del 1944, ma anche materiale inedito: La volonté du roi Krogold, Londres e Guerre.

La tomba di Louis-Ferdinand Céline al Père-Lachaise- Di Ferdinand.bardamu, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2591632

La tomba di Louis-Ferdinand Céline al Père-Lachaise- Di Ferdinand.bardamu, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=2591632

Gli inediti di Céline rubati nel 1944.

Louis-Ferdinand Céline, con moglie e gatto, ha già lasciato Parigi quel 25 agosto del 1944, in cui il generale De Gaulle annuncia ai francesi e al mondo che:

"Paris libéré!"

La casa di Céline, in rue Girardon 5 al quinto piano, è ormai vuota quando vi fanno irruzione gli uomini del nuovo Governo, venuti a regolare i conti con quell'irriducibile "collaborazionista" del Governo filo nazista di Vichy.

Forse viene eseguita una perquisizione accurata, forse viene solo messo tutto sottosopra o forse no; molto probabilmente c'è fra i presenti chi sa esattamente dove cercare.

Quello che è certo è che svaniscono nel nulla migliaia di pagine manoscritte del dottor Louis Ferdinand Auguste Destouches, noto al mondo letterario come: Louis-Ferdinand Céline.

 

Gli inediti di Céline ricompaiono nel 2006.

Intorno al 2006 un tale di cui non si conosce ancora oggi il nome, si presenta a Jean-Pierre Thibaudat, critico letterario al quotidiano Libération.

Lo sconosciuto ha con se dei sacchi pieni di fogli di carta: sono i famosi manoscritti di Céline scomparsi nel '44 e di cui molti, fra gli addetti ai lavori, iniziavano a dubitare dell'esistenza.

I preziosi documenti tornano dunque di dominio pubblico? No. Non subito.

Il misterioso portatore conosce bene l'importanza di quel materiale e poiché è uomo di sinistra ed odia lo scrittore ex collaborazionista, non vuole che i suoi eredi possano arricchirsi grazie a quel suo gesto.

Pone la condizione che il materiale non venga pubblicato fino alla morte della moglie dello scrittore.

Gli inediti di Céline tornano alla luce.

Lucette Destouches muore, all’età di 107 anni, nel 2019.

Nel 2021 il quotidiano Le monde pubblica, il 4 agosto, i dettagli della vicenda.

I manoscritti di Céline sono tornati alla luce.

Fra le preziose carte scritte a mano si trovano frammenti di opere già pubblicate dallo scrittore, come Mort à crédit, del 1936, e Guignol’s band, del 1944, ma anche materiale inedito: La volonté du roi Krogold, Londres e Guerre.

Ed è proprio Guerre il primo titolo proposto al pubblico dall'editore Gallimard già nel 2021.

 

Mi sono beccato la guerra nella testa.
Ce l’ho chiusa nella testa.

Guerre di Louis-Ferdinand Céline.

Leggiamo dalla quarta di copertina:

Primo, folgorante scampolo dei famigerati inediti rubati nel 1944 dall’abitazione di Céline, e rocambolescamente ricomparsi più di settant’anni dopo la sua morte, Guerra narra episodi contemporanei alla prima parte del Viaggio al termine della notte.
Nel racconto, scandito in sei sequenze, seguiremo il giovanissimo Ferdinand, alter ego dell’autore, ferito a un braccio e con una grave lesione all’orecchio dovuta a un’esplosione, mentre cerca come un sonnambulo di guadagnare le retrovie attraverso campi di battaglia disseminati di cadaveri martoriati dalle bombe, in una notte visitata da presenze ostili, fantasmi quanto mai reali. Lo ritroveremo poi in un ospedale, in mezzo a infermi d’ogni risma, circondato da infermiere vampiresche nella foia scatenata dal clima bellico. Qui fa amicizia con un altro parigino, malavitoso intraprendente e cinico al punto di far venire la moglie al fronte perché batta il marciapiede per lui. Spunto per nuovi episodi grotteschi, esilaranti e raccapriccianti al tempo stesso, dove Céline preme come mai avrebbe fatto, né prima né dopo, sul pedale di una sessualità estrema. Céline è scrittore da dimenticare, hanno detto, se vuoi vivere, anche se vuoi soltanto leggere, capace com’è di rendere illeggibili gli altri scrittori. Con lui non resta che lasciarsi portare da quel parlottio ipnotico, sbracato e ininterrotto, come il $schio del rimorchiatore sulla Senna, nella notte, che chiudeva il Voyage. Dai primi velenosi accordi di quella petite musique spiritata che seduce, cattura e non lascia scampo. Alla fine, attraverso il suo delirio, ci si accorge che Céline è l'unico scrittore che sia stato capace di nominare quegli avvenimenti. Dalla parte dei Buoni nessuno ha trovato la parola.
Louis-Ferdinand Céline (1894-1961) è stato uno dei massimi scrittori del Novecento.

Il libro è disponibile in qualsiasi libreria, ma, se non hai tempo per andarci, puoi acquistarlo su Amazon! E se lo fai da questo link aiuti anche il Blog!

Buona lettura e fammi sapere cosa ne pensi.

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