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L'aria di Parigi

L'aria di Parigi

La Parigi di Simenon e Maigret, del Cinema, dei Bistrot, delle Canzoni, della Malavita.


Cécile è morta

Pubblicato da Fulvio Nolli su 9 Gennaio 2025, 20:20pm

Tags: #Simenon e Maigret, #Romanzi Maigret Edizione Gallimard

Cécile è morta.

Cécile è morta, titolo originale francese, Cécile est morte, è un romanzo poliziesco di Georges Simenon con protagonista il commissario Maigret ed è il ventiduesimo romanzo dedicato dallo scrittore belga di lingua francese al personaggio del celebre commissario parigino.

Cécile è morta, romanzo di Georges Simenon con protagonista il commissario Maigret
Cécile è morta, romanzo di Georges Simenon con protagonista il commissario Maigret.

Cécile è morta Edizioni Francesi.

Il romanzo è stato scritto tra Nieul-sur-Mer e Fontenay-le-Comte, in Francia, nel dicembre del 1940 e pubblicato per la prima volta presso Gallimard il 15 ottobre 1942, all'interno della raccolta Maigret revient... contenente anche altri due romanzi su Maigret: Maigret e la casa del giudice e Maigret e il sergente maggiore. In precedenza era apparso come feuilleton sul quotidiano "Paris-Soir", dal 18 febbraio al 5 aprile 1941, in 45 puntate.

Cécile è morta Edizioni Italiane.

In Italia è apparso per la prima volta nel 1960, tradotto da Bruno Just Lazzari con il titolo Un'ombra su Maigret e pubblicato da Mondadori nella collana "I romanzi di Simenon" (n° 151). Sempre per lo stesso editore è stato ripubblicato in altre collane o raccolte tra gli anni sessanta e ottanta (dal 1990 nella traduzione di Eileen Romano). Nel 2000 il romanzo è stato pubblicato presso Adelphi con il titolo Cécile è morta, tradotto da Germana Cantoni de Rossi, nella collana dedicata al commissario (parte de "gli Adelphi", al n° 175).

Cécile è morta by Adelphi.

"Povera Cécile! Eppure era ancora giovane! Maigret aveva avuto per le mani i suoi documenti: ventott’anni appena. Ma era difficile immaginare una donna che avesse un’aria più da zitella di lei, che fosse meno aggraziata, malgrado tutta la buona volontà che ci metteva per rendersi attraente. Quei vestiti neri che sicuramente si confezionava da sé usando pessimi modelli... Quel ridicolo cappello verde sotto il quale era impossibile scorgere alcuna grazia femminile... Un volto pallidissimo e, come se tutto ciò non bastasse, un leggero strabismo...
Arrivava alle otto del mattino, già rassegnata alla lunga attesa.
«Il commissario Maigret, per favore...».
«Non so se verrà stamattina... Potrebbe parlare con l’ispettore Berger che...».
«No, grazie... Aspetterò...».
E aspettava tutta la giornata, senza muoversi, senza mostrare il benché minimo segno di impazienza, alzandosi di scatto, come in preda all’emozione, appena il commissario spuntava su dalle scale."

Cécile è morta la copertina Adelphi
Cécile è morta la copertina Adelphi.
Cécile è morta al Cinema e Televisione.

Due le pellicole cinematografiche ispirate da questo romanzo:

  • Cécile est morte del 1944, del regista Maurice Tourneur con Albert Préjean nel ruolo di Maigret. Il film non è mai stato distribuito in Italia.
  • Maigret dirige l'enquête del 1956, del regista Stany Cordier, con Maurice Manson nel ruolo del commissario Maigret. Il film è ispirato da tre opere dedicate al commissario: oltre che da Cécile è morta, il regista ha attinto anche da Maigret e la spilungona e dal racconto Non si uccidono i poveri diavoli.

I Romanzi Maigret degli Anni '40.

Sul finire degli anni '30 del novecento Georges Simenon lascia le edizioni Fayard e, al contempo, chiude con la produzione di romanzi con Maigret protagonista.

Realizza un certo numero di racconti dedicati al commissario con pipa e bombetta, ma il suo obiettivo è quello di dedicarsi ad un tipo di letteratura più elevata.

A questo scopo pensa di affidarsi alle edizioni Gallimard il cui prestigio è già di per se garanzia di qualità del prodotto letterario.

Le cose non vanno, inizialmente, così bene come Simenon si attendeva e la vendita di romanzi non di genere stenta un po' a decollare. Così almeno riferisce un biografo inglese di Simenon, Patrick Marnham, nella sua opera L'uomo che non era Maigret. Ritratto di Georges Simenon.

A detta di MarnhamCécile è morta e altri romanzi Maigret degli anni '40 Simenon li scrisse per poter sostenere la famiglia, dato che dopo il momentaneo abbandono del personaggio da parte del suo autore, le vendite dei suoi romanzi "non-Maigret" non erano per niente brillanti.

Malgrado questo è opinione diffusa che questo romanzo sia in realtà uno dei migliori romanzi Maigret scritti da Simenon. Un altro biografo inglese dello scrittore belga, Stanley G. Eskin, è del nostro stesso parere e sottolinea in particolare la qualità dei dialoghi tra il commissario e Spencer Oats, criminologo dell'Institute of Criminology of Philadelphia, inviato dagli Stati Uniti per studiare l'ormai famoso "metodo" del commissario Maigret, ed anche per il modo originalissimo in cui viene risolto dall'autore l'apparentemente inesplicabile duplice omicidio, fuori dalle convenzioni e dalle "leggi" che fino ad allora avevano regolato i romanzi polizieschi.

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