Lo scrittore Georges Simenon e l'editore Gaston Gallimard collaborarono per più di un decennio, tra la metà degli anni '30 e quella degli anni '40 del novecento. Una collaborazione importante e controversa, la loro. Segnata ben presto da incomprensioni reciproche e dalle crescenti recriminazioni dello scrittore, ma anche dalla pubblicazione di alcune delle opere più significative di Simenon.
Georges Simenon e Le Edizioni Gallimard.
L'interesse delle Edizioni Gallimard nei confronti di Georges Simenon viene da lontano.
È André Gide che leggendo i primi romanzi Maigret, già nel 1929, intuisce nel loro autore un futuro maestro del romanzo psicologico. Gide ne parla con il proprio editore, Gaston Gallimard, attirando la sua attenzione su Simenon e suggerendogli di corteggiarlo.
Lo scrittore belga sarebbe un ottimo acquisto per la scuderia dell'editore più importante di Francia!
L'accordo si concretizza il 18 ottobre 1933, quando Simenon firma il contratto che lo lega a Gallimard fino al 1945. Le edizioni Fayard tentano di trattenere Simenon, offrendo le stesse condizioni finanziarie di Gallimard, ma non possono garantire allo scrittore la libertà di ispirazione ed il prestigio nel mondo culturale, cui l'autore ambisce, in quel momento, sopra ogni altra cosa.
Per Simenon il passaggio alla casa editrice Gallimard, significa dare l'avvio a quella che ritiene la fase culminante della sua carriera letteraria.
Intende abbandonare il fortunato personaggio di Maigret e anche il genere poliziesco. Un genere che obbedisce a certe regole abbastanza ben definite e che, egli stesso, qualifica come romanzo semi-letterario.
Grazie a Gallimard avrà la libertà di scrittura che gli serve. Simenon intende passare al romanzo autenticamente letterario. Quel genere di romanzo puro e semplice, nel senso nobile che le autorità letterarie e critiche attribuiscono a questo termine.
Il periodo Gallimard di Simenon (1934 - 1947), annovera una produzione letteraria di ben 55 titoli. Saranno 44 i romanzi prodotti dallo scrittore belga in questo lasso di tempo e alcuni di questi sono tra i migliori che abbia mai concepito. Ai romanzi si devono aggiungere quattro raccolte di racconti, un reportage di viaggio e, con buona pace dei propositi di Simenon, sei romanzi del commissario Maigret!
L'editore Gallimard comprende molto bene le aspirazioni del suo nuovo scrittore. Il valore di Simenon è, per lui, fuori discussione. Comprende anche l'ambizione di Georges Simenon di legare il proprio nome ad opere che siano riconosciute come autentica "Letteratura". Non ingabbiate negli schemi del genere poliziesco.
Comprende, ma non condivide fino in fondo le scelte dello scrittore belga. L'imprenditore che è in lui è convinto che i romanzi con protagonista il commissario Maigret, godano di ottima popolarità e vendano bene. Venderebbero altrettanto bene, se non meglio, nella prestigiosa veste delle edizioni Gallimard.
Alla fine l'editore riesce a spuntarla o, forse, anche Simenon si rende conto che un posto per il suo commissario si può comunque trovare, senza per questo rinunciare ai romanzi di alta levatura.
Maigret Abbandonato dal suo Autore.
Simenon abbandona Maigret nel gennaio del 1934. Lo scrittore e la moglie Tigy stanno tranquillamente svernando nell'incantevole isola mediterranea di Porquerolles. Lui lavora ad una nuova inchiesta del suo commissario con pipa e cappotto. Sarà il diciannovesimo romanzo della serie: l'ultimo!
In tasca ha già il contratto che lo lega fino al 1945 con il nuovo editore Gaston Gallimard.
Nella mente di Georges Simenon, l'epoca dei romanzi polizieschi con Maigret protagonista è giunta al suo capolinea. È ormai il momento di dedicarsi esclusivamente a romanzi di diversa caratura, con un valore letterario più elevato.
Dopo la morte di Arthème Fayard, il suo rapporto con la casa editrice che lo ha reso famoso è andato via via incrinandosi.
Gli serve una casa editrice più prestigiosa per pubblicare nuove opere, che saranno altrettanto prestigiose.
Abbandonare Maigret, abbandonare Fayard. Lo scrittore meditava su questa sua decisione almeno dall'aprile dell'anno precedente, quando nella Charente-Maritime, alla tenuta La Richardière di Marsilly, era ancora impegnato nella stesura di L'écluse n.1, penultimo romanzo Maigret per le edizioni Fayard.
Ora il dado è tratto ed il suo futuro ha un nome ed un cognome: Gaston Gallimard. L'editore degli scrittori veri, quelli con la Esse maiuscola.
Il romanzo viene pubblicato nel marzo del 1934. Si intitola semplicemente Maigret, senza altre indicazioni. Allibito, il pubblico degli affezionati lettori, si ritrova di fronte ad un commissario ormai inviato in pensione, confinato in un piccolo paese della Valle della Loira, a pescare e coltivare verdure, nella casetta che con la moglie, si è comprato a Meung-sur-Loire.
Certo, come sempre il commissario indaga su di un crimine, anche se questa volta lo fa, suo malgrado, per venire in soccorso ad un nipote incastrato da alcuni malavitosi.
Indaga e risolve il caso, ma appare chiaro che i vecchi legami con il Quai des Orfèvres sono spezzati, i rapporti interni sono cambiati per sempre e non sembra esserci più posto per l'ingombrante figura dell'anziano poliziotto.
Un addio dunque. L'addio, non traumatico ma pur sempre definitivo, di un autore al suo personaggio. Non sembra esservi più posto nella vita di Simenon per il commissario che gli ha donato tanta notorietà.
Le cose, poi, sono andate molto diversamente e lo sappiamo bene! I romanzi Maigret riprenderanno il loro posto nella vita di Simenon. La serie non si interromperà più fino al 1972 e, alla fine, saranno in tutto ben 75 romanzi.
Le Opere di Georges Simenon Pubblicate da Gallimard.
Come abbiamo visto il rapporto professionale fra Giorges Simenon e le Edizioni Gallimard inizia ufficialmente il 18 ottobre 1933, alla firma del contratto che lega lo scrittore al suo nuovo editore fino al 1945.
La prima opera di Simenon pubblicata per i tipi Gallimard sarà il romanzo: La Locataire.
Lo scrittore belga aveva iniziato la stesura di quest'opera nell'estate del 1932 quando si trovava a Marsilly nella tenuta La Richardière. Il romanzo viene terminato nell'autunno dell'anno successivo ed il primo che Simenon può mettere a disposizione di Gallimard.
L'opera viene proposta ai lettori, in un primo tempo, pubblicata a puntate su settimanale Marianne, di proprietà di Gaston Gallimard, tra il dicembre del '33 ed il febbraio del 1934 e sarà pubblicata in volume in quello stesso anno.
Sempre in quel 1934, ecco apparire una nuova opera di Simenon: Les Suicidés.
Due romanzi duri entrambi, dove l'indagine psicologica domina ampiamente sul racconto delle drammatiche vicende narrate.
Sono il biglietto da visita di un'autore che intende presentarsi al suo pubblico per quello che è veramente: uno Scrittore con la "s" maiuscola.
Negli anni successivi Georges Simenon fornirà a Gallimard una mole notevole di opere. Lo sappiamo bene che si tratta di uno degli scrittori più prolifici del '900.
Alla fine del loro rapporto i romanzi pubblicati per Gallimard saranno 44.
Romanzi di Simenon pubblicati nel 1935:
Les Pitard - Les Client d'Avrenos.
Romanzi di Simenon pubblicati nel 1936:
Quartier nègre - 45° à l'ombre - L'Évadé - Les Demoiselles de Concarneau - Long Cours.
Romanzi di Simenon pubblicati nel 1937:
L'Assassin - Le Blanc à lunettes - Faubourg - Le Testament Donadieu.
Romanzi di Simenon pubblicati nel 1938:
Durante il 1938 la produzione letteraria di Simenon raggiunge livelli che hanno dell'incredibile. Undici romanzi pubblicati in dodici mesi. E che romanzi!
Les Trois Crimes de mes amis - Touriste de bananes - Le Suspect - Les Sœurs Lacroix - Les Rescapés du "Télémaque" - La Marie du port - L'homme qui regardait passer les trains - Ceux de la soif - Chemin sans issue - Le Cheval-Blanc - Monsieur La Souris.
Romanzi di Simenon pubblicati nel 1939:
Chez Krull - Le Bourgmestre de Furnes - Le Coup-de-Vague.
Romanzi di Simenon pubblicati nel 1940:
Malenpin - Les inconnues dans la maison.
Romanzi di Simenon pubblicati nel 1941:
Le Voyageur de la Toussaint - La Maison des sept jeunes filles - Cour d'assises - Bergelon - Il pleut bergère... - L'Outlaw.
Romanzi di Simenon pubblicari nel 1942:
La Veuve Couderc - La verité sur Bébé Donge - Le Fils Cardinaud - Oncle Charles s'est enfermé.
Romanzi di Simenon pubblicati nel 1945:
L'Aîné des Ferchaux.
Romanzi di Simenon pubblicati nel 1946:
Le Cercle des Mahé - Les Noces de Poitiers.
Romanzi di Simenon pubblicati nel 1947 e 1948:
Le Clan des Ostendais - Le Bilan Malétras.
Molti di questi romanzi sono disponibili in lingua italiana pubblicati per Adelphi.
Gallimard e Simenon dalla Separazione in Casa al Divorzio.
Il rapporto fra Simenon e il suo editore dura circa dieci anni e non è certo cosa da poco, ma non è sempre idilliaco e lentamente si deteriora.
I motivi del contendere sono molteplici e le ragioni, immagino, equamente distribuite.
Da un lato lo scrittore lamenta una scarsa attenzione della casa editrice nei suoi confronti. Gallimard ha nella propria scuderia i più bei nomi della letteratura e certo non può privilegiare uno a scapito degli altri.
Dall'altro lato bisogna ricordare che le vendite dei romanzi duri dello scrittore belga non decollano immediatamente in modo così eclatante, i margini di Gallimard sono abbastanza limitati e, conseguentemente, le tirature vengono pesantemente ridotte. Simenon obietta che l'organizzazione editoriale è carente ed attribuisce a questo il calo nelle vendite.
Al momento di rinnovare il contratto Simenon alza di molto le proprie pretese. Forse ha intenzione di rompere con la casa editrice, forse pretende maggiore attenzione.
Comunque sia riesce a strappare condizioni decisamente favorevoli e persino la possibilità di pubblicare tre romanzi con un'altra piccola casa editrice: le Edition del La Jeune Parque.
I romanzi sono: La Fenetre des Rouet (1945) - La Fuite de Monsieur Monde (1947) - Le Passeger clandestin (1947).
Inutile ricordare che queste tre edizioni sono ricercatissime, oggi, dai collezionisti!
Gallimard, dunque, concede molto a Simenon. Non vuole privarsi della possibilità di pubblicare ancora le sue opere, ma il loro rapporto è ormai avviato verso la conclusione. Lo scrittore belga ha incontrato nel 1945 un uomo che avrà grande importanza nel proseguo della sua carriera: Sven Nielsen.
Quando si incontrano, a Parigi, i due si piacciono reciprocamente ed è l'inizio di un'amicizia e di un rapporto di lavoro destinato a durare quanto la vita di Simenon.
Nascono così le edizioni Les Presses de La Cité e si avvia una nuova tappa nella carriera di Georges Simenon.
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