Edmond Vidal, figura emblematica della criminalità organizzata francese ed ex leader della famosa “Gang des Lyonnais”, è morto nella notte tra l'8 e il 9 settembre, all'età di 79 anni. Conosciuto per una serie di rapine di alto profilo avvenute all'inizio degli anni '70, tra cui quella all'Hôtel des Postes di Strasburgo nel 1971, Vidal, soprannominato “Momon”, aveva segnato la storia del crimine in Francia. L'ex gangster, che ha ispirato il film Les Lyonnais (2011) di Olivier Marchal, è morto di cancro in ospedale.
Edmond Vidal: da Décines alle Rapine Leggendarie.
Nato nel 1946 da una famiglia Manouche (Gitani) a Décines, sobborgo di Lione, Edmond Vidal è cresciuto in un ambiente segnato da forti legami di amicizia con giovani di origini diverse: greci, armeni o zingari. Fu all'interno di questo crogiolo culturale che prese vita anche la "Gang des Lyonnais", una banda di criminali che sarebbe diventata famosa all'inizio degli anni '70 per le loro rapine attentamente pianificate.
Tra le loro imprese più note ricordiamo la rapina all'Hôtel des Postes di Strasburgo nel 1971, una delle più audaci dell'epoca, con un bottino di almeno 12 milioni di franchi, pari a 7 milioni di euro oggi. La rapina, pianificata da più di un anno, sorprese le autorità per la sua precisione e la totale assenza di violenza. Questa fu solo una delle imprese della banda e segnò l'apice della loro attività. Il susseguirsi di "colpi" finì per attirare l'attenzione della polizia. Dopo lunghe indagini la banda venne smantellata e si giunse all'arresto dei principali esponenti della Gang, quelli ancora in vita, e al clamoroso processo del 1975 dove, a fronte di una richiesta d'ergastolo, Edmond Vidal, venne condannato a dieci anni di prigione.
Rilasciato nel 1986, Edmond Vidal, si allontana dal suo passato di rapinatore, tenta di reintegrarsi aprendo un commercio all'ingrosso di tessuti nella regione di Lione. Nonostante questo, il suo passato di capobanda lo segue per tutto il resto della vita e continua ad alimentare le leggende metropolitane di Lione. Lungi dal rivendicare le sue imprese, Vidal trascorse i suoi ultimi anni cercando di reinventarsi come rispettato uomo d'affari, pur conservando il ricordo indelebile dei suoi anni trascorsi sotto i riflettori della criminalità.
Il passato criminale di Vidal ritrova gli onori della cronaca nel 2011 con l'uscita del film Les Lyonnais, diretto da Olivier Marchal, in cui l'attore Gérard Lanvin interpreta "Momon". Il film, che ripercorre la saga della banda, diede, ovviamente, nuovo lustro alla leggenda di Vidal, proponendo al pubblico l'immagine di un uomo diviso tra lealtà, amicizie giovanili e un passato criminale che non rinnega, ma che non rivendica più come proprio.
In concomitanza con l'uscita nelle sale del film di Marchal, Edmond Vidal, diede alle stampe, per i tipi delle edizioni Michel Lafon, una sua biografia dal titolo: Pour une poignée de cerises: Itinéraire d'un voyou pas comme les autres (Per una manciata di ciliegie: Itinerario di un delinquente come nessun altro).
Edmond Vidal lascia dietro di sé un’eredità complessa, glorificata dal racconto delle sue spettacolari rapine e appena un po' offuscata dallo stigma della criminalità. La sua è la figura di un uomo carismatico, leader spietato e nonno amorevole, che seppe segnare la propria epoca tanto con i suoi crimini quanto con la sua capacità di reinventarsi.
Oggi, la storia di Edmond Vidal e della "Gang des Lyonnais" rimane un capitolo affascinante della criminalità organizzata francese, che riflette un'epoca in cui le rapine potevano ancora essere considerate "opere d'arte" della criminalità. Ora, la sua morte segna anche materialmente, la fine di un'epoca tramontata da tempo, ma la leggenda di Momon continuerà ad affascinare, alimentata da racconti, libri e film, la memoria collettiva di una Francia che rimpiange quei tempi, in realtà mai esistiti, quando anche la criminalità organizzata aveva ancora un volto umano.
Articolo originale: