La Maison Delamain, probabilmente la più antica fra le aziende che producono cognac, si prepara a festeggiare, nel 2024, il bicentenario della sua fondazione.
Lo fa senza particolare clamore; con la stessa discrezione con cui, in questi ultimi 200 anni, ha sempre prodotto cognac di qualità eccezionale.
Cognac Delamain festeggia la secolare attività.
Del resto, la passione per i cognac più eccellenti si tramanda in famiglia dal 1759,
anno in cui, un commerciante proveniente dall’Irlanda, James Delamain, stabilì la propria attività a Jarnac, sulle rive della Charente.
Nel 1824, suo nipote, Henri Delamain fonderà la Maison Delamain.
Da quei giorni lontani l’attività della Maison non si è mai interrotta, né la qualità delle sue acquaviti è venuta mai meno.
Un risultato non da poco che merita d’essere ricordato.
Nel 1625, Nicholas Delamain, un protestante francese - ugonotto - lasciò la Francia dove la sua fede era perseguitata e andò in esilio in Inghilterra, a Londra. Fu fatto cavaliere nel 1639 e, in seguito, nominato agricoltore generale d'Irlanda.
Il suo discendente James Delamain nacque a Dublino nel 1738. Lavorò Inizialmente, insieme ai fratelli Henry e William, presso la fabbrica di ceramiche di Delft della famiglia Delamain: la Dublin Delftware Pottery.
Nel 1759, dopo la morte prematura del fratello Henry, James, all'età di 21 anni, rientrò in Francia. Si stabilì a Jarnac fin da subito e, nel 1763, fondò la casa Ranson et Delamain con suo suocero Jean-Isaac Ranson. Ranson era allora una casa commerciale esportatrice la cui fondazione risale alla creazione dell'acquavite Charentaise.
La Maison Ranson et Delamain venne liquidata nel 1817, ma, nel 1824, i cugini Paul Roullet e Henri Delamain (nipote di James) fondarono la Maison Roullet et Delamain.
Ecco perché, l’anno 1824 è la data ufficiale di fondazione della Maison.
I due fondatori svilupparono le loro esportazioni, soprattutto, in Inghilterra e in tutta l'Europa del Nord.
Henri Delamain è noto anche per le sue ricerche entomologiche. Suo figlio Philippe Delamain (1847-1902) gli succedette alla guida dell'azienda e sviluppò un interesse per l'archeologia della Charente. In particolare scavò una necropoli merovingia a Biron, vicino a Pons, i cui reperti sono oggi esposti al British Museum.
Nel 1920, al ritorno dalla prima guerra mondiale, i fratelli Jacques e Robert Delamain (figlio di Philippe) divennero gli unici proprietari della casa, che venne ribattezzata Delamain et Cie.
Robert Delamain divenne noto per aver scritto una Storia del Cognac. Suo fratello Jacques Delamain fu un ornitologo dilettante e scrisse numerose opere abbastanza note fra gli appassionati. Una di queste è Perché gli uccelli cantano, 1929, che ottenne il Premio Montyon dell'Accademia di Francia.
Le opere di entrambi i fratelli vennero pubblicate dal cugino, Maurice Delamain, proprietario delle Éditions Stock e della Librairie Delamain, situate in rue Saint-Honoré, a Parigi, di fronte alla Comédie-Française.
Nel 2017, l'azienda Delamain contava meno di venti dipendenti pur esportando in più di settanta paesi.
In quell’anno la Société Jacques Bollinger, proprietaria degli champagne Bollinger, azionista di minoranza dal 1992, diventa azionista di maggioranza della Maison, garantendo così un più agevole approccio ai cosiddetti “prodotti di lusso”.
Si tratta di quei prodotti, destinati esclusivamente al consumo di una élite danarosa ed all’invidia di tutti gli altri, che necessita, però, di un "brand" che la identifichi come tale; diversamente, chi ne usufruisce non saprebbe riconoscere ed apprezzare le qualità intrinseche del prodotto, per mancanza di sufficiente cultura e tradizione.
Nel 2019, Delamain ha acquistato una ventina di ettari di vigneto a Bellevigne, nel cuore della Grande Champagne.
Nel luglio 2021, Delamain è stato eletto membro del Comité Colbert, un'associazione che rappresenta “la voce del lusso francese” e che riunisce 90 case di lusso. Nell'annunciare e motivare l'elezione di Delamain, il Comitato Colbert cita:
la storia, il culto della tradizione, quello della trasmissione e questa capacità di donare il tempo necessario per creare un prodotto di eccellenza.
Il Cognac Delamain.
Le cantine Delamain si trovano sulle rive della Charente, accanto alla chiesa romanica di Saint-Pierre de Jarnac. Risalgono ai secoli XVIII e XIX e furono in parte costruiti su una cripta a volta del XIII secolo, sul sito del primo tempio protestante e del primo municipio. Gli uffici si trovano in una casa privata risalente al 1741, registrata come monumento storico. Nel 2023 vengono ampliati e viene allestito un percorso turistico riconosciuto come Best Of Wine Tourism.
Maison Delamain è specializzata in miscele di cognac molto antichi esclusivamente della Grande Champagne, il premier cru della zona a denominazione controllata del cognac. I distillati vengono posti in vecchie botti di rovere da 350 litri.
Tutti i cognac Delamain sono certificati XO, cioè extra-old, con un invecchiamento di almeno 10 anni.
Il marchio XO Pale & Dry è stato creato da Delamain nel 1920. È il prodotto con il minore invecchiamento, per la sua categoria, offerto dalla Maison, da qui il termine Pale, e il suo naso è sottile, l’abboccato morbido ma mai dolce, da qui il termine Dry (secco). Delamain commercializza anche cognac millesimati, con il marchio La Pléiade, in omaggio all'attività letteraria della famiglia.
Ormai da due secoli, la Maison Delamain produce cognac prestigiosi con arte e pazienza.
unici al mondo. Per raggiungere questo livello di eccellenza, la Maison padroneggia un ingrediente essenziale e dimenticato: il tempo.
Oggi, a rappresentare la nona generazione Delamain, è Charles Braastad, la cui nonna si chiamava Delamain, maître de chai e vice direttore generale della casa Delamain.
Produciamo in un anno l’equivalente di un giorno di produzione per un grande gruppo
Proprio qui è la differenza.
Il sito ufficiale della Maison Delamain.