Una superiorità di posizione, nient'altro: mi sono posto al di sopra dell'umano che è in me e lo contemplo. Per questo ho amato le torri di Notre-Dame, le piattaforme della Torre Eiffel, il Sacré-Cœur, il mio sesto piano in rue Delambre. Questi sono simboli eccellenti.
(Jean-Paul Sartre-Estratto da Erostrate).
Rue Delambre in onore di un Astrologo.
Rue Delambre a Parigi è così chiamata in onore di Jean-Baptiste Delambre, l'astronomo e matematico francese che fu direttore dell'Osservatorio di Parigi.
Venne costruita su terreni venduti alla città dagli ospedali di Parigi nel 1839 e ricevette il suo nome attuale nel 1844.
Rue Delambre è una strada di Parigi, piuttosto corta, poco più di 300 metri, ma racchiude un mondo intero in quel poco spazio.
Chiusa, diciamo così, fra Boulevard Montparnasse, a nord, e Boulevard Quinet, a sud. A ovest la rue Montparnasse e ad est il Boulevard Raspail.
La via non è larga, eppure brulica di bar, negozi e ristoranti. Siamo nel 14° arrondissemen.
Rue Delambre è un pezzo di Bretagna nel cuore di Parigi. Qui gli immigrati bretoni che venivano a cercare lavoro e fortuna nella capitale, ritrovavano un po’ il colore e i profumi della loro terra. La “Mission Bretonne Ti ar Vretonned” è proprio al 22 di rue Delambre.
C'è stato un tempo in cui, la via, rappresentava il primo punto di sostegno per i bretoni in cerca di lavoro, ora è un apprezzato punto di riferimento per chi ama la musica folk tradizionale.
Il luogo principale che organizza questi eventi rimane la famosa: Mission Bretonne.
Vi si svolgono numerose iniziative culturali e concerti di musica bretone o irlandese. Anche il bar interno sembra essere molto apprezzato.
Certo qualcosa è cambiato dagli anni ’30. Oggi la Mission Bretonne è incastonata fra un ristorante coreano e un sushi bar.
Pazienza. Sempre in rue Delambre esiste ancora il bar Ty-Jos, classico ritrovo “celtico” per antonomasia.
Mission Bretonne - Ti ar Vretoned
Apprendre et vivre la culture bretonne à Paris. Toute la semaine, des cours de danse, musique, langue bretonne. Des événements chaque WE : concerts, stages, festoù-noz deiz, conférences ....
I bretoni che venivano a cercare lavoro a Parigi arrivavano alla Gare Montparnasse e lì si fermavano, invadendo il quartiere, con i loro piccoli bar e le attività commerciali. Poi, dal primo dopoguerra, vennero gli Americani; soprattutto artisti che cercavano ispirazione a Parigi o ex militari innamoratisi della Ville Lumière e che non sapevano più staccarsene.
Spesso erano entrambe le cose: ex militari e artisti: come Hemingwai che abitò al 113 di rue Notre-Dame-des-Champs. O come Malcom Cowley, o anche Man Ray ed Henry Miller (questi ultimi due proprio in rue Delambre all’ Hôtel Lenox).
Ernest Hemingwai e Francis Scott Fitzgerald sembra si siano incontrati, la prima volta, proprio al Dingo Bar di rue Delambre nell’aprile del 1925.
Negli anni '20, l'attuale Auberge de Venise al numero 10 era chiamato Dingo Bar. Era un luogo di ritrovo molto amato da molti scrittori americani della cosiddetta "Generazione perduta", tra cui appunto Ernest Hemingway, Scott Fitzgerald, Ezra Pound, John Dos Passos.
Dall'altra parte della strada, il Rosebud, al numero 11bis, era un bar frequentato spesso da Sartre, ma siamo già nel 1937.
Auberge de Venise - Restaurant Italien Paris 14 - Auberge de Venise
Facebook-f Instagram L'Auberge de Venise Montparnasse existe depuis 1989. Auparavant ce lieu était le fameux DINGO American Bar & Restaurant, tenu par Louis Wilson et son compère Jimmie Charters ...
L'estrema vicinanza della rue Delambre al cuore del quartiere di Montparnasse, dove tanti intellettuali ed artisti iniziano a ritrovarsi a partire dagli "Anni Ruggenti", contribuisce a fare della via un luogo prediletto da tanti di loro per abitare o aprire negozi e studi.
La Coupole una brasserie nella Parigi degli Anni Ruggenti - L'aria di Parigi
La Coupole una brasserie nella Parigi degli americani. La Cupole a Parigi: un'istituzione dal 1927. La Coupole a Montparnasse non è soltanto una brasserie e nemmeno, semplicemente, la brasserie più
https://lariadiparigi.com/2023/07/la-coupole-una-brasserie-nella-parigi-degli-anni-ruggenti.html
Tanti i nomi di artisti ed intellettuali di spicco che hanno abitato la rue Delambre o vi hanno aperto un'attività.
Edward Titus, primo marito di Helena Rubinstein, aprì, al n°4 di rue Delambre, la sua libreria, dal pittoresco nome di At the Sign of the black Manikin ("All'insegna del piccolo manichino nero").
Il famoso pittore giapponese Tsugouharu Foujita, dal 1917 al 1924, occupa un appartamento al civico 5 di rue Delambre.
Nel dicembre del 1939 sarà l'attrice americana Betty Hoop, ad inaugurare, al 9 della via, un suo Cabaret: Chez Betty Hoop.
Accennavamo in precedenza alla presenza di Sartre in rue Delambre, in particolare al Rosebud, la ragione principale delle sue frequentazioni era che Simone de Beauvoir abitò per alcuni mesi all'Hôtel des Bains,al numero 33 della via.
Accanto, nell'ex Hôtel des Écoles, ora Hotel Delambre, al numero 35, André Breton visse per un anno a partire dall'ottobre 1920, dopo aver abbandonato gli studi di medicina. C'è persino una rara targa di sinistra sulla parete che lo ricorda.
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Veramente tanta storia e tanta passione in una via così piccola!
Ed è una storia, quella della rue Delambre, che continua anche al giorno d'oggi!
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I quattro giorni del pover'uomo- Mondadori 1957
L'immagine di copertina viene dal sito: