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L'aria di Parigi

L'aria di Parigi

La Parigi di Simenon e Maigret, del Cinema, dei Bistrot, delle Canzoni, della Malavita.


Festa Mobile di Ernest Hemingway

Pubblicato da Fulvio Nolli su 26 Settembre 2023, 01:24am

Tags: #Parigi nei Libri, #Libri e Scrittori

Parigi sfondo e Ispirazione per Ernest Hemingway.
La copertina Mondadori di Festa Mobile di Ernest Hemingway.

La copertina Mondadori di Festa Mobile di Ernest Hemingway.

Parigi è una festa mobile.

Festa Mobile è un libro di memorie, pubblicato postumo nel 1964, dell'autore americano Ernest Hemingway sui suoi anni come giornalista e scrittore espatriato e in difficoltà economiche nella Parigi degli anni '20 del novecento.

Il libro descrive in dettaglio il primo matrimonio di Hemingway con Hadley Richardson e i rapporti dello scrittore americano con altre figure culturali della cosiddetta "Generazione Perduta" (Lost Generation), nella Francia tra le due guerre.

La Parigi di Festa mobile.

Festa Mobile, titolo originale in lingua inglese A Moveable Feast, è il libro dell'epopea parigina degli anni venti del novecento. Parigi vista attraverso gli occhi di un americano innamorato della città: delle sue vie, della sua gente, dell'aria stessa che vi si respira.

Se hai avuto la fortuna di vivere a Parigi da giovane, dopo, ovunque tu passi il resto della tua vita, essa ti accompagna, perché Parigi è una festa mobile.
Ernest Hemingway

Ernest Hemingway (1899-1961), soggiornò a Parigi negli anni tra il 1921 e il 1928 e l'immagine di questa città accompagnò lo scrittore per tutta la vita, tornandogli prepotentemente alla mente soprattutto a partire dal 1957 quando, ormai malato, si fece urgente, in lui, il bisogno di dedicare a quella città in cui era stato "molto povero e molto felice" il suo ultimo romanzo, rimasto incompiuto nella stesura finale e pubblicato postumo a tre anni dalla sua morte.

I mille luoghi mitici della Parigi degli Anni Ruggenti.

Parigi come perpetua festa, Hemingway ricorda soprattutto questo, ripensando alla sua lontana esperienza giovanile nella capitale francese.

Festa Mobile, è libro che racconta la Parigi dei mille luoghi mitici degli anni venti, in quella che era allora la capitale della cultura europea. La città dove tutto poteva accadere e dove bisognava essere, per vivere al centro del rinnovamento culturale del mondo intero.

Tanti di quei locali, cafè, bistrot, brasserie, sono ancora oggi il simbolo di quegli "anni ruggenti"della cultura. I loro nomi evocano ancora l'atmosfera di enorme creatività che avvolgeva in quegli anni la Ville Lumière.

La Coupole, Le Dôme, Lipp, La Rotonde, Les Deux-Magots, La Closerie des Lilas, Harry’s Bar, Le Sélect, Lutétia, Café de la Mairie, Café de Flore, Le Falstaff, Café des Amateurs, Dingo bar e Polidor.

La Parigi dell'arte e della cultura.

Io ero giovane e non malinconico e c’erano sempre cose curiose e comiche che succedevano nei momenti peggiori e a Miss Stein piaceva sentire queste cose. Delle altre cose non parlavo e le scrivevo per conto mio.
Quando non ero tornato da nessun viaggio e mi fermavo in rue de Fleurus dopo il lavoro ogni tanto cercavo il modo di portare Miss Stein a parlare di libri. Quando stavo scrivendo, mi era necessario leggere dopo avere scritto, per impedire alla mia mente di andare avanti con la storia su cui stavo lavorando. Se continuavi a pensarci, perdevi la cosa che stavi scrivendo prima di poterla portare avanti il giorno dopo. Era necessario fare del moto, stancarmi fisicamente, e andava molto bene fare l’amore con la persona che amavi. Quello era meglio di tutto.

...Ma dopo, una volta svuotato, era necessario leggere per non pensare e non preoccuparti del tuo lavoro fino a che non potevi riprenderlo. Avevo già imparato a non esaurire mai il pozzo della mia scrittura; bensì a fermarmi sempre quando c’era ancora qualcosa nel profondo del pozzo, e lasciare che tornasse a riempirsi di notte dalle sorgenti che lo nutrivano.

Siete tutti una generazione perduta.

Ecco che cosa siete. Ecco che cosa siete tutti quanti» disse Miss Stein. «tutti voi giovani che avete fatto la guerra. Siete una generazione perduta.

Festa Mobile di un americano a Parigi.

"A Moveable Feast" ci offre uno sguardo intimo nella vita di Hemingway a Parigi quando era un giovane scrittore ancora alla ricerca della sua voce. La città è ritratta come un luogo vibrante, pieno di energia creativa e avventura. L'atmosfera artistica e culturale di Parigi durante quegli anni ha influenzato profondamente Hemingway e altri artisti dell'epoca, e ciò si riflette nell'opera.

Parigi era la casa di molti scrittori e artisti dell'epoca, e Hemingway fa frequentemente riferimento ai suoi incontri con figure come Gertrude Stein, F. Scott Fitzgerald e Ezra Pound. La città era un luogo di incontri, discussioni letterarie e ispirazione reciproca tra questi creativi.

Festa Mobile racconta anche la vita quotidiana di Hemingway e della sua famiglia a Parigi. Le descrizioni dei caffè, dei mercati e dei quartieri parigini aggiungono dettagli e colore al ritratto della città.

La Parigi descritta nell'opera rappresenta anche la lotta di Hemingway per affermarsi come scrittore. I suoi sforzi, le sue aspirazioni e le sue sfide emergono chiaramente nel contesto parigino, rendendo la città una parte integrante della sua crescita come autore.

Parigi è più di uno sfondo; è un personaggio stesso nell'opera di Hemingway. Rappresenta un periodo cruciale nella vita dello scrittore, un'epoca di speranza, sfide e crescita artistica.

Festa Mobile è una celebrazione della giovinezza

Celebrazione della "vita intesa come una fiesta", ricca ogni giorno di nuove esperienze e nuove illusioni, Festa mobile ci racconta di bistrò, marciapiedi, bevute, oppio, corse dei cavalli, campioni di ciclismo con tanto di baffi.

Di snobismo letterario e sociale, di una fame che diventa scuola e disciplina, di cose pulite e cose meno pulite.

Parigini, americani, e sopra tutto lei, Parigi. È un libro di ricordi, e molto di più: l'opera d'addio che dà l'estrema misura di un attaccamento insuperabile alla giovinezza, all'energia di vivere, agire ed esprimersi come scrittore.

Festa Mobile opera incompiuta.

Romanzo rimasto incompiuto per la morte di Hemingway, Festa mobile fu pubblicato postumo, nel 1964. La quarta moglie dello scrittore, Mary Welsh, scelse tra gli sketch sulla vita parigina negli anni Venti che il marito stava scrivendo alcuni "quadri" e diede loro un ordine.

Del tanto materiale lasciato dallo scrittore la Welsh scelse venti capitoli eliminandone altri otto.

A distanza di quasi cinquant'anni, il nipote di Ernest, Seàn Hemingway, offrì, nel 2011, ai lettori appassionati di "Papa" l'edizione restaurata di Festa mobile nella quale sono stati reintegrati gli otto capitoli inopportunamente scartati da Mary  e venne ristrutturato l'indice del romanzo, ripristinandone la versione integrale secondo le intenzioni dell'autore.

Per mio nonno, Parigi fu semplicemente il miglior posto al mondo per lavorare, e rimase per sempre la città più amata. E per respirare l'atmosfera della Rive Gauche dell'era del jazz, continua, non è necessario che andiate a Parigi; semplicemente, leggete Festa mobile e sarà il libro a portarvi là. Premessa di Patrick Hemingway.

Entrambe le edizioni sono apparse in Italia per i tipi di Mondadori.

  • Festa mobile, traduzione di Vincenzo Mantovani, Collana Medusa n.463, Milano, Mondadori, 1964, pp. 218.
  • Festa mobile. Edizione restaurata, premessa di Sean Hemingway, trad. L. Lunari, Collana Oscar scrittori moderni n.2018, Milano, Mondadori, 2011, pp. 240
Ernest Miller Hemingway autore di Festa Mobile.

Ernest Miller Hemingway (Oak Park, 21 luglio 1899 – Ketchum, 2 luglio 1961) è stato uno scrittore e giornalista statunitense. Autore di romanzi e racconti noti in tutto il mondo, ricevette in vita due prestigiosi premi per la sua attività letteraria.

  • 1953 - Premio Pulitzer per la narrativa per Il vecchio e il mare (The old Man and the sea);
  • 1954 - Premio Nobel per la letteratura "per la sua maestria nell'arte narrativa, recentemente dimostrata con Il vecchio e il mare, e per l'influenza che ha esercitato sullo stile contemporaneo".

Molte delle sue opere sono considerate fondamentali nella letteratura americana.

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