Christophe Agou Di Fronte al Silenzio

Pubblicato da Fulvio Nolli su 14 Marzo 2024, 10:36am

Tags: #Fotografia e Fotografi, #Musica_Cinema_Fotografia

Christophe Agou Di Fronte al Silenzio.

Christophe Agou, nato nel 1969 a Montbrison (Loira), si trasferisce a New York nel 1992.
Fotografo autodidatta, nel 1998 inizia una serie sui passeggeri della metropolitana di New York: Life Below (Quantuck Lane Press / W. W. Norton & Co, 2004).

Dal 2002 esplora la sua regione natale, il Forez; Face au silent (Actes Sud, 2010) ha vinto il 17° Premio Edizione Europea della Fotografia.
Il suo lavoro è pubblicato ed esposto in tutto il mondo, tra gli altri al MoMA (New York), al Museum of Fine Arts di Houston, al Jeu de Paume (Parigi), alla Miro Foundation (Palma di Maiorca), ai Rencontres d'Arles , al Museo di Storia Americana (Washington), al festival Noorderlicht (L'Aia) e durante i festival di fotografia in Cina.

Finalista al Premio W. Eugene Smith (2006) e al Premio di Fotografia dell'Accademia di Belle Arti di Parigi (2008), ha ottenuto nel 2009 una “menzione speciale” al Premio Kodak per la critica fotografica.
Christophe Agou è morto a New York nel 2015; le sue ceneri furono sparse su un ghiacciaio in Islanda.

Christophe Agou.

Christophe Agou Di Fronte al Silenzio.

Di fronte al silenzio è un toccante ritratto delle famiglie di contadini francesi che vivono nella regione della Forez, sul lato orientale del Massiccio Centrale, terra di origine di Christophe Agou.

Queste fotografie sono il risultato di un viaggio che l'autore conduce di villaggio in villaggio, ospite delle famiglie che lo accolgono nelle loro case, permettendogli di ritrarli nella loro vita di tutti i giorni.

Agou ne coglie la dimensione di autenticità e solitudine, realizzando immagini in cui si spinge oltre la semplice descrizione concreta del lavoro e delle loro vite solitarie, per restituirci un ritratto calato nell'intimità del vissuto quotidiano.

Vigorosi, realisti, non si fanno troppe illusioni: innamorati della loro campagna vivono lontano da questo mondo in perpetua metamorfosi nel quale bisogna essere il migliore e produrre sempre di più.

Il risultato di questo lavoro è una meditazione sulla vita e sulla morte e sul silenzio e la solitudine che sono sempre presenti nelle loro vite.

Christophe Agou, vincitore con questo lavoro dello European Publishing Award for Photography 2010, è famoso sia per l'intimismo dei suoi scatti, sia per lo stile documentaristico del tutto personale.

Christophe Agou Di Fronte al Silenzio.

Christophe Agou con Philippe de Bruycker per Prisme.

Prisme: Qui tutto è luce e ombra, dove gli animali selvatici si nascondono come in un mantello, dove si muovono corpi panneggiati di colori.

La scrittura del poeta tocca l'essenziale, la carne del mondo.

L'occhio del fotografo disegna un orizzonte che riunisce i quattro punti cardinali, di cui mette in risalto tutte le sfumature, anche quelle che nessuno vede.

Un dialogo luminoso. Un'illuminazione.

Prisme di Philippe de Bruycker e Christophe Agou-Edizione francese.

Christophe Agou nella metropolitana di New York.

Fin dai suoi inizi nella prima parte del 20° secolo, la metropolitana di New York ha catturato l'immaginazione dei fotografi, da Walker Evans a Bruce Davidson e molti altri.

Ma non è mai stata rappresentata in modo così potente e lirico come in queste sequenze attentamente orchestrate da Christophe Agou, un fotografo le cui immagini brucianti ci perseguitano e incuriosiscono allo stesso tempo.

Unendo il mondo del documentario e della fotografia artistica, Life Below è una serie di momenti congelati, che rivelano paura, amore, affetto, stress e solitudine.

Le fotografie avvincenti sono un incontro intimo con persone in uno stato meditativo: persone di ogni ceto sociale che non hanno ancora indossato una maschera. Questa è a volte una visione oscura, ma sempre sensibile, di un angolo del nostro mondo.

75 fotografie in bicromia.