La Parigi di Simenon e Maigret, del Cinema, dei Bistrot, delle Canzoni, della Malavita.
Leggere Jean-Claude Izzo vuol dire entrare in un rapporto di pelle con certe strade, locali, con un’umanità disperata, pulsante, che non possiamo fare a meno di amare. Vuol dire farsi assorbire dagli odori: quello del basilico, delle spezie che si trovano nei mercati rionali; ma anche odore di voluttà, di sangue.
Effluvi pregnanti che ricordano l’Oriente. Esperienze estreme e accecanti: violente come la passione, la morte, il cibo. Quest’ultimo, in particolare, diventa veicolo di sentimenti, di cultura, richiamo a un istinto primordiale; musica a cui si torna per nutrirsi come fece Ulisse con il canto di Ligea.
Il cibo nelle sue valenze allegoriche rispecchia le infinite contraddizioni di cui è ricca l’esistenza umana: amore e odio; vita e morte, bene e male, ma anche la capacità di sussumerle e quindi di superarle.
Le mette insieme tutte, le comprende nel tentativo di conciliarle, alla ricerca della felicità possibile. Questo il significato della ridondante attenzione che Jean-Claude Izzo ha nei confronti della cucina e che fa della lettura dei suoi romanzi un’esperienza anche sensuale che passa attraverso l’evocazione di continue suggestioni gustative. (Prefazione di Massimo Carlotto).
Pierpaolo Pracca, Acqui Terme nel 1967, figura poliedrica dell'intellettuale contemporaneo, incanta con la sua profonda fusione di antropologia, psicologia e letteratura.
Attraverso le sue opere, Pracca ci invita a esplorare l'essenza stessa dell'umano, svelando i misteri della mente e del comportamento umano con una prosa che mescola saggezza accademica e creatività letteraria. Le sue analisi penetranti sulla cultura e sulla società ci spingono a riflettere sulle nostre radici e sulle dinamiche che plasmano il nostro mondo.
Con una maestria senza pari, Pracca ci guida attraverso un viaggio intellettuale che sfida le convenzioni e apre nuovi orizzonti di comprensione.
Il libro di Pierpaolo Pracca su Amazon:
L’amore, la morte e il basilico: La cucina marsigliese di Jean Claude Izzo.
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