La biografia realizzata nel 1992 da Pierre Assouline è uno strumento assolutamente indispensabile per chiunque voglia conoscere la vita dello scrittore belga di lingua francese Georges Simenon. Le sue pagine raccontano la vita pubblica di Simenon e, soprattutto, molto di quella privata.
Pierre Assouline Giornalista e Scrittore.
Pierre Assouline è un giornalista, editorialista radiofonico, romanziere e biografo francese, nato il 17 aprile 1953 a Casablanca, quando ancora la città era parte del protettorato francese in Marocco.
Assouline è stato direttore della rivista Lire, membro del comitato di redazione della rivista L'Histoire e membro dell'accademia di Goncourt dal 2012. Come biografo ha redatto, in particolare, le biografie di Marcel Dassault, Georges Simenon, Gaston Gallimard, Jean Jardin, Daniel-Henry Kahnweiler, Albert Londres ed Hergé. È autore di migliaia di articoli e rubriche radiofoniche.
Figlio di Marcel Assouline, direttore aziendale, e di Monique Zerbib, Pierre Assouline nasce il 17 aprile del 1953 a Casablanca, dove trascorre la prima infanzia. In seguito si trasferisce in Francia e segue gli studi secondari al Cours Fides e al liceo Janson-de-Sailly a Parigi. Frequenta l'Università di Nanterre e la Scuola di Lingue Orientali, quindi si orienta verso l'attività giornalistica.
Lavora, inizialmente, per alcune agenzie di stampa, prima di entrare ai servizi esteri di Le Quotidien de Paris (1976-1978) poi France-Soir (1979-1983). Insegna al Centro di formazione e sviluppo dei giornalisti (CFPJ ) e collabora alla rivista L'Histoire (1979).
È verso la metà degli anni '80 che Pierre Assouline si avvicina al mondo della letteratura, diventando consulente letterario delle Éditions Balland (1984-1986) e scrivendo diversi libri sulla storia culturale recente, a cominciare da una biografia di Gaston Gallimard (1984). Entra a far parte della rivista Lire nel 1985 della quale diverrà direttore editoriale nel 1993.
La sua attenzione si rivolge anche al mondo della comunicazione radiofonica, cosa che lo porta a lavorare per France Inter (1986-1990) ad RTL (1990-1999) e, occasionalmente, a France Culture.
Ma la sua attività prevalente rimane nella carta stampata. Diviene editorialista per M il magazine edito da Le Monde, critico di Le Nouvel Observateur e membro del comitato di redazione del mensile L'Histoire.
È docente presso l'Istituto di studi politici di Parigi, al corso di lettura-scrittura del primo anno e presso la scuola di giornalismo di questo istituto.
Pierre Assouline è accolto all'Académie Goncourt l'11 gennaio del 2012, dopo l'abbandono per motivi di salute dell'amica Françoise Mallet-Joris.
Sarà proprio Pierre Assouline a dare l'annuncio della morte della scrittrice d'origine belga, grande estimatrice di Colette e dal forte impegno femminista, il 13 agosto del 2016:
Françoise Mallet-Joris ha avuto un vasto pubblico, soprattutto tra le donne, ma non solo tra le donne. Non fu solo una scrittrice per donne, contrariamente a quanto è stato detto a causa del suo impegno femminista.
Pierre Assouline Blogger di Successo, Marito e Padre.
Pierre Assouline ha un suo blog di notevole successo, intitolato La République des livres, imperniato su letteratura, notizie letterarie e recensioni di libri. Ospitato inizialmente su lemonde.fr, questo blog è uno dei più consultati del web francofono in termini di notizie letterarie.
Il blog La République des Livres ha poi lasciato la piattaforma del quotidiano Le Monde il 26 novembre 2012 per essere ospitato sul proprio server, mantenendo la stessa formula editoriale.
Sposato il 2 novembre 1980 con Angela Yadgaroff, Assouline, ha due figli: Meryl e Kate.
La sua biografia di Albert Londres gli è valsa il premio per il saggio, assegnato dall'Académie française (1989).
Il suo lavoro La Cliente (1998) ha vinto il premio WIZO e il premio Liste Goncourt: la scelta polacca.
Il romanzo Lutetia (edizioni Gallimard) ha vinto il premio Maison de la presse nel 2005.
Il 10 ottobre 2007, Pierre Assouline ha vinto il Premio della lingua francese che premia “l'opera di una personalità del mondo letterario, artistico o scientifico che ha contribuito, in modo importante, attraverso lo stile delle sue opere o la sua azione, a illustrare la qualità e la bellezza della lingua francese.”
Les Vies de Job gli è valso il premio Mediterraneo 2011 e il premio Prince-Pierre-de-Monaco 2011.
Pierre Assouline racconta Georges Simenon.
Un letterato di tutto rispetto dunque Pierre Assouline. Un biografo di valore e di esperienza.
Quando lo scrittore Georges Simenon, pochi mesi prima della sua morte, accetta di affidare al biografo l'enorme mole di documenti necessari a raccontare un'intera vita, non delle più comuni, gli lascia piena libertà:
Faccia pure come vuole, ma non si aspetti alcun aiuto da parte mia.
Siamo nel 1989 e Pierre Assouline può vantare al suo attivo biografie di notevole rilevanza, tutte edite da Editions Balland:
Monsieur Dassault, Parigi edizioni Balland, 1983
Gaston Gallimard : un demi-siècle d'édition française, Parigi edizioni Balland, 1984
Une Éminence grise, Jean Jardin (1904-1976), Parigi edizioni Balland, 1986
L’Homme de l'art : D.-H. Kahnweiler (1884-1979), Parigi edizioni Balland, 1988
Albert Londres : vie et mort d'un grand reporter (1884-1932), Parigi edizioni Balland, 1989.
Al momento di iniziare a redigere quella dello scrittore belga padre di Maigret, una gran mole di lavoro attende il biografo, viste le innumerevoli interviste e le altrettanto innumerevoli pagine scritte, attraverso le quali Georges Simenon ha, negli anni, alimentato la propria leggenda, mischiando verità, possibili verità e probabili menzogne.
Verità e menzogne, confuse insieme, cui egli stesso, alla fine, si convinse a credere.
Una gran mole di lavoro, per un biografo, viste le innumerevoli interviste e le altrettanto innumerevoli pagine scritte, attraverso le quali Simenon ha, negli anni, alimentato la sua leggenda mischiando verità, possibili verità e probabili menzogne.
Verità e menzogne, confuse insieme cui egli stesso, alla fine, si convinse a credere.
"Chi saprà mai spiegare il "paradosso Simenon": un uomo conosciuto soprattutto per la sua notorietà?...Visse all'insegna dell'eccesso, pensandosi come il personaggio principale del romanzo della sua vita. La sua personalità era talmente straordinaria e la sua produzione così ampia che lasciarsi tentare da una biografia parrebbe un'impresa folle e pericolosa...Come si può scrivere di una vita pervasa dall'imperativo della scrittura? Come si può analizzare un'opera superata dalla propria leggenda?"
Dalla prefazione al libro di Pierre Assoline: Georges Simenon, Una biografia.
Eppure Il biografo Pierre Assouline è riuscito nell'impresa e, forse, era l'unico in grado di farlo nel modo più equilibrato possibile.
Altre Opere di Pierre Assouline.
Le Biografie dopo quella di Georges Simenon:
Hergé : biographie, Parigi edizioni Plon, 1996
Cartier-Bresson : l’Œil du siècle, Parigi edizioni Plon, 1999
Grâces lui soient rendues : Paul Durand-Ruel, le marchand des impressionnistes, Parigi edizioni Plon, 2002
Le Dernier des Camondo, Parigi edizioni Gallimard, 1997
Rosebud : éclats de biographies, Parigi edizioni Gallimard, 2006
Tu seras un homme, mon fils, (Kipling) Gallimard, 2020.
Opere Storiche:
Lourdes, histoires d'eau, Parigi edizioni A. Moreau, 1980
L’Épuration des intellectuels (1944-1945), Bruxelles edizioni Complexe, 1985
Lutetia, Parigi edizioni Gallimard, 2005
Sigmaringen, Parigi edizioni Gallimard, 2014
Occupation. Romans et biographies, edizioni Robert Laffont, 2018
I Reportages:
Les Nouveaux Convertis : enquête sur des chrétiens, des juifs et des musulmans pas comme les autres, Paris : A. Michel, 1981
De nos envoyés spéciaux : les coulisses du reportage, Paris : J.-C. Simoën, 1977 (in coll. con Philippe Dampenon)
Germinal : l'aventure d'un film, Paris : Fayard, 1993
Romanzi e altre Opere:
Le Fleuve Combelle, Paris : Calmann-Lévy, 1997
La Cliente, Paris : Gallimard, 1998
Double vie, Paris : Gallimard, 2000
État limite, Paris : Gallimard, 2003
Les Invités, Paris : Gallimard, 2009
Une question d’orgueil, Paris : Gallimard, 2012
Golem, Paris : Gallimard, 2016
Retour à Séfarad, Paris : Gallimard / NRF, 2018
Desiree Dolron : exaltation, gaze, Xteriors, Paris : X. Barral, Institut néerlandais, 2006 (avec Mark Haworth-Booth)
Le Portrait, Paris : Gallimard, 2007
Brèves de blog. Le nouvel âge de la conversation, Paris : Les Arènes, 2008
Autodictionnaire Simenon, Paris : Omnibus, 2009
Vies de Job, Paris : Gallimard, 2010
Autodictionnaire Proust, Paris : Omnibus, 2009
La Condition du traducteur, Paris, Centre national du livre, 2011
Du côté de chez Drouant. Cent dix ans de vie littéraire chez les Goncourt, Paris : Gallimard, 2013
« Préface » au livre de Pierre Gourdain, Florence O’Kelly, Béatrice Roman-Amat, Delphine Soulas, Tassilo von Droste zu Hülshoff, La Révolution Wikipédia – Les encyclopédies vont-elles mourir ?, Mille et une nuits, 2007, 142 p.
Le paquebot : Gallimard, 2022
Le Nageur : Gallimard, 2023