Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog

L'aria di Parigi

L'aria di Parigi

La Parigi di Simenon e Maigret, del Cinema, dei Bistrot, delle Canzoni, della Malavita.


Tartiflette dell'Alta Savoia Ricetta di Montagna

Pubblicato da Fulvio Nolli su 6 Gennaio 2025, 13:21pm

Tags: #Ricette francesi, #Formaggi Francesi

Tartiflette dell'Alta Savoia Ricetta di Montagna.

La Tartiflette è una una ricetta per la preparazione di un piatto tipico delle montagne dell'Alta Savoia.

Gli ingredienti della Tartiflette sono semplici: patate, cipolle, pancetta e il formaggio tipico savoiardo Reblochon.

La Tartiflette è dunque un gratin di patate e cipolle su cui viene fuso il Reblochon, formaggio originario del Territorio della Savoia e prodotto ad Aravis e nella Val d'Arly.

La Tartriflette ricetta tipica dell'Alta Savoia
La Tartriflette ricetta tipica dell'Alta Savoia.

 

Preparazione della Tartiflette.

Anche la preparazione di questa ricetta è decisamente semplice, ma deve seguire delle regole ben precise. Come anticipato gli ingredienti sono: Patate, cipolle, pancetta e formaggio tipico Reblochon.

Per preparare una Tartiflette, le patate vengono precotte (in acqua, al vapore o, preferibilmente, in padella) e sbucciate. A parte facciamo rosolare la cipolla e la pancetta. Tagliamo poi i Reblochons a metà lungo il bordo e poniamoli sopra la pirofila con la crosta rivolta verso l'alto, alternando un primo strato di patate e pancetta, il formaggio, poi le rimanenti patate e pancetta e sigilliamo con l'altra metà del Reblochons.

Per finire, irroriamo il piatto con un po' di vino bianco secco, ma questo passaggio è facoltativo e varia a seconda delle varie versioni locali della ricetta. Utilizzare del Reblochon di qualità perché è il formaggio a dare l'impronta alla ricetta.

Porre la pirofila nel forno, fintanto che il formaggio non sarà ben sciolto e la sua crosta tostata.

Gli Ingredienti della Tartiflette Savoiarda.

Preparare una Tartiflette per 4 persone necessita di queste quantità:

  • Patate un chilogrammo.
  • Cipolle 200 g.
  • Pancetta 200 g.
  • Aglio uno spicchio o due.
  • Sale quanto basta.
  • Pepe un pochino, se tollerato.
  • Olio un paio di cucchiai.
Vini da Abbinare alla Tartiflette.

Come abbiamo detto, alcune versioni di questa ricetta prevedono l'utilizzo di vino bianco. In ogni caso, al momento di gustarla sarà necessario abbinare al piatto un vino adatto.

Consigliati, ovviamente, i vini bianchi della Savoia, come il Chignin o Chignin-Bergeron.

Possono però essere anche sostituiti con vini del Giura o dell'Alsazia

Origine della Tartiflette.

Questa ricetta moderna si ispira all'antica ricetta della péla (piatto tradizionale savoiardo a base di gratin di patate, cipolle e formaggio, cotto in una padella dal manico molto lungo chiamata appunto, péla, cioè pala) in dialetto savoiardo arpitano.

La Tartiflette moderna si differenzia essenzialmente da essa per il metodo di cottura in forno e per l'aggiunta, in certe versioni, di vino bianco.

Il nome "tartiflette", invenzione recente, deriva dal nome della patata, che, in savoiardo, è detta tartifla, termine che ritroviamo anche all'origine del provenzale tartufo.

La Tartiflette Moderna nasce nel 1980.

Secondo il Gastronomy Lovers' Dictionary di Christian Millau, la ricetta della Tartiflette è stata inventata negli anni '80 dall'Unione interprofessionale del Reblochon per promuovere la vendita del formaggio Reblochon.

Questa idea è stata smentita nel 2014 dal direttore dello stesso sindacato. Secondo loro, la ricetta della Tartiflette è stata elaborata da un ristoratore di La Clusaz, che, per distinguersi dai suoi concorrenti, ribattezzò la tradizionale Péla in Tartiflette.

Nel corso degli anni, la ricetta è diventata uno degli emblemi della cucina francese, anche all'estero.

I Savoiardi, in realtà, sentirono parlare di Tartiflette solo quando il piatto comparve nei menù dei ristoranti delle località di sport invernali, contribuendo a trasmettere al turista un'immagine di convivialità e autenticità del terroir di montagna.

Oggi i Savoiardi lo hanno fatto proprio e ne hanno moltiplicato le varianti.

Un Premio alla Tartiflette.

La “Tartiflette con Reblochon o Reblochon de Savoie” ha ottenuto la Label Rouge il 9 ottobre 2014.

Per essere certificato Label Rouge, il Reblochon de Savoie AOP deve essere l'unico formaggio presente nel piatto e costituire almeno il 20% della ricetta. Inoltre il prodotto deve essere rosolato in forno tradizionale.

Le Varianti Regionali della Tartiflette.

Molte sono le varianti regionali della Tartiflette. Si distinguono per la presenza di particolari ingredienti o l'utilizzo di differenti formaggi.

La Morbiflette della Franca Contea.

La Morbiflette è una ricetta della cucina della Franca Contea, una variante a base di patate gratinate, e del Morbier, un formaggio a denominazione di origine protetta (AOP) dei dipartimenti del Doubs, nel Giura, e dell'Ain.
La parola “morbiflette” è un composto dalle parole tartiflette e morbier.
Questo gratin viene cotto al forno, anche con vino bianco, pancetta (alcune versioni sono con salsiccia di Montbéliard o di Morteau), cipolle e crème fraîche. Può essere consumato con insalata verde e salumi.

La Croziflette Savoiarda.

La Croziflette è un piatto ispirato ai crozets gratin, originario della Savoia in Francia.
La croziflette è un gratin che riprende i codici di una tartiflette tradizionale, ma con l'utilizzo dei crozets (pasta savoiarda a base di farina di grano saraceno e tagliata a quadretti) al posto delle patate. Si prepara con il Reblochon, talvolta con la cipolla, con il prosciutto crudo della Savoia o con la pancetta.

La Ch’tiflette della Francia del Nord.

La Ch’tiflette ha quasi la stessa ricetta della tartiflette ma si distingue per l’uso del formaggio Maroilles al posto del Reblochon. La birra bionda sostituisce in questa preparazione il vino bianco e non potrebbe essere diversamente visto la vicinanza del territorio belga.

Tartiflette al formaggio Herve.

La Tartiflette al formaggio Herve è una specialità culinaria belga originaria della regione della città di Liegi. Secondo la tradizione e il folklore, viene consumato al mercatino di Natale e durante la festa del 15 agosto nella Libera Repubblica dell'Outremeuse. Come tutte le ricette regionali, infatti, esistono tante ricette quante sono le persone che le realizzano, ognuna con il proprio tocco personale. Gli ingredienti sono patate, formaggio Herve stagionato nel peket (acquavite aromatizzata) o nel vino bianco, pancetta e cipolle.

La Trifolette della Valle d'Aosta.

Tartiflette è anche un piatto della cucina valdostana, diffuso nell'alta Valle d'Aosta, in particolare ad Arvier, il più delle volte con il nome di trifolette, dalla variante del patois franco-provenzale valdostano dell'alta valle, trifolla.

L'immagine proviene dal mitico sito Gastronomiac, al quale vi consiglio di abbonarvi per avere tantissime informazioni sulla cucina francese.

Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post

Archivi blog

Social networks

Post recenti