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L'aria di Parigi

L'aria di Parigi

La Parigi di Simenon e Maigret, del Cinema, dei Bistrot, delle Canzoni, della Malavita.


Parigi- I ricordi di De Amicis

Pubblicato da Fulvio Nolli su 5 Settembre 2023, 16:07pm

Tags: #Parigi nei Libri, #Italia e Francia, #Belle Époque

Parigi nei ricordi di Edmondo De Amicis.
La Parigi di Edmondo De Amicis in un quadro di Gustave Caillebotte.

La Parigi di Edmondo De Amicis in un quadro di Gustave Caillebotte.

Ricordi di Parigi - Edmondo De Amicis.

Pubblicato nel 1879, "Ricordi di Parigi" è il resoconto del viaggio intrapreso da Edmondo De Amicis nella capitale francese durante l'Esposizione Universale del 1878. Un racconto affascinante e immersivo, uno smarrimento pieno di meraviglia nel cuore della Parigi dei boulevards, dei cafè, dei restaurants e dell'atmosfera sfavillante di quel periodo, una descrizione attenta e piena di curiosità dell'Esposizione. Soprattutto, però, lo scrittore narra l'emozione suscitatagli dagli incontri con due grandi romanzieri del periodo: Victor Hugo e Émile Zola.

Parigi, quella vista attraverso lo sguardo di Edmondo De Amicis, è una città amata, ammirata e temuta allo stesso tempo, di cui "si può dire quello che si vuole: essa non ci bada più" e che "vi offre mille scampi ai suoi pericoli e mille rimedi alle sue febbri".

Parigi nei ricordi di un italiano.

Il grande scrittore italiano, che fu anche giornalista attento, ci restituisce qui lo stupore del primo impatto con la metropoli francese, vista con gli occhi del provinciale non avvezzo ai grandi spazi urbani. Egli riesce ammirevolmente a restituirci lo stordimento provato, di fronte a una tale massa di uomini, mezzi e forme, che improvvisamente e senza soluzione di continuità si presentano innanzi ai suoi occhi.

Una bella testimonianza sulla Parigi della Belle Époque che tutti noi conserviamo nel cuore pur senza averla mai vista. Siamo nati troppo tardi! Ma, per fortuna nostra, i libri possiedono un immenso potere e noi che ben lo sappiamo ne approfittiamo senza vergogna, anzi! Con immenso piacere.

De Amicis scrittore, patriota e giornalista attento.

Il De Amicis, formatosi all’Accademia militare di Modena, coltivò sempre, forte in lui, lo spirito patriottico, che seppe ben utilizzare come elemento di critica nella descrizione di altre città come, in questo caso, Parigi.
Affascinato da “quest’immensa rete dorata” seppe darne una descrizione accurata, dapprima cogli occhi storditi di un semplice turista poi con la consapevolezza quasi di un parigino. E’ minuzioso nel descrivere le sue bellezze ed altrettanto nel rilevarne le tentazioni alle quali è impossibile resistere.
Dedica un ampio spazio alla “Esposizione universale”, frastuono di colori, arte, civiltà, soffermandosi sulle figure un po' grottesche di uomini e donne che la riempiono. Uno spettacolo che definisce “degno di un'ode di Vittor Hugo”.

Prosegue con una sorta di glorificazione dello stesso Hugo, uomo “nello stesso tempo dolce e tremendo, fantastico e profondo, insensato e sublime” e del loro incontro.
Parla poi ampiamente di un altro autore, Émile Zola, soffermandosi sulla sua straordinaria capacità descrittiva, ed ancora del loro incontro, reso possibile dai buoni uffici grazie al suo caro amico Parodi.
Riprende, infine, la descrizione di una Parigi tanto densa di emozioni da apparire, vivendola di più, come una città svergognata, dalla quale si sente il bisogno di purificarsi. Ma il cui fascino è tale da ritornare, subito, ad apprezzarla ed amarla.

Vi riconcilierete colla città in una bella giornata d'autunno.

Lo scrittore italiano Edmondo De Amicis.

Lo scrittore italiano Edmondo De Amicis.

Edmondo De Amicis.

Edmondo De Amicis nasce ad Oneglia (Imperia) il 21 ottobre 1846. Dopo aver frequentato il liceo a Torino, si iscrive all’Accademia militare di Modena. L’idea della vita militare, come positivo metodo di educazione, rimane una colonna portante nella vita e nelle opere di De Amicis.

Va per altro ricordato che il primo approccio significativo di De Amicis al mondo della letteratura sarà mediato proprio dalla precedente frequentazione dell'ambiente militare; infatti, dopo aver partecipato come luogotenente alla battaglia di Custoza, egli pubblica una raccolta di bozzetti, dal titolo La vita militare (1868), il cui successo lo incoraggia a proseguire sulla strada della scrittura letteraria e del giornalismo, come inviato de «La Nazione» di Firenze.

E anche se ormai il suo nome è indissolubilmente legato quasi esclusivamente al libro Cuore, De Amicis, svolge anche una lunga e prolifica attività giornalistica, che lo porta ad analizzare con occhio attento e critico la realtà contemporanea; un lavoro di analisi che, tra l’altro, lo avvicina agli ideali socialisti.

De Amicis morì a Bordighera l'11 marzo 1908.

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Ricordi di Parigi di Edmondo De Amicis

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