Il cinema francese attraverso i film.
Il cinema - si sa - è nato in Francia e lì si sono anticipate le sue linee di sviluppo, quella della riproduzione (Lumière) e quella dell'immaginazione (Méliès), ora separate ora originalmente interferenti.
Questo iniziale atto di nascita ha rappresentato una spinta, per il cinema francese, a essere spesso in sintonia con i grandi cambiamenti: dalle avanguardie storiche al "realismo poetico" degli anni trenta fino alla nouvelle vague degli anni sessanta e all'uso odierno delle nuove tecnologie.
È un percorso complesso e sinuoso, che questo libro si propone di affrontare secondo un'ottica parziale: una storia in dodici film, un piccolo azzardo, ma anche un'affascinante avventura interpretativa.
Giorgio Tinazzi docente emerito di Storia e critica del cinema presso l'Università di Padova, ha scritto libri su Antonioni, Bresson, Buñuel, Truffaut, su alcuni aspetti teorici e sul rapporto tra testo letterario e film.
È nel comitato scientifico della Storia del cinema italiano (Centro Sperimentale di Cinematografia/Marsilio).
L'immagine di copertina proviene da questo ottimo blog: La Tampa.
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