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L'aria di Parigi

L'aria di Parigi

La Parigi di Simenon e Maigret, del Cinema, dei Bistrot, delle Canzoni, della Malavita.


Willy Ronis e la Fotografia

Pubblicato da Fulvio Nolli su 3 Novembre 2023, 02:00am

Tags: #Fotografia e Fotografi, #Musica_Cinema_Fotografia

Willy Ronis fotografo a Parigi.

 

Willy Ronis e la Fotografia.

Willy Ronis e la Fotografia.

Willy Ronis e la Fotografia Umanista.

Con falsa modestia, Ronis sosteneva che le sue foto le avrebbe potute scattare chiunque, che erano tutte frutto del caso. In realtà, solo lui poteva realizzare quei piccoli miracoli di gioia quotidiana, rari e preziosi, in cui il tempo e lo spazio parevano riuscire a lavorare all'unisono; solo il suo sguardo sapeva dosare luci e forme, immediatezza e attesa, ritmo e armonia, ironia leggera da flàneur parigino e gravità da filosofo.

Essere libero? Sì, ma non è tanto una questione di libertà quanto di piacere che si prova per cose diverse.

Willy Ronis o la curiosità insaziabile.

Quel piacere, Willy Ronis lo ha custodito per tutta la vita, coniugando lavori su commissione e ricerche personali, con l'insegnamento della storia e della tecnica della fotografia e, soprattutto, coltivando la curiosità come bene supremo.

Willy Ronis nasce ai piedi di Montmartre.

Willy Ronis era figlio di un emigrato ebreo di Odessa, in Ucraina, e di una pianista ebrea lituana, sfuggiti dai pogrom all'inizio del XX secolo. Melomani, si incontrarono in una compagnia di esiliati russi e si stabilirono nel IX arrondissement di Parigi. Dopo aver lavorato in uno studio di fotografia famoso, il padre aprì il proprio studio sotto lo pseudonimo di Roness. Willy nacque a Parigi ai piedi della collina di Montmartre.

Nel 1929, Willy Ronis s'iscrisse alla facoltà di diritto, benché sperasse di divenire compositore. Ma, quando tornò dal servizio militare, nel 1932, il padre, assai malato, gli chiede di aiutarlo allo studio. Non si interessava molto alla fotografia convenzionale, ma si entusiasmò per le mostre fotografiche. Le sue opinioni politiche lo portavano chiaramente a sinistra: fece fotografie per le manifestazioni operaie del 1934. Nel 1936, il padre morì, lo studio venne venduto e la famiglia se ne andò nel XI arrondissement di Parigi.

Willy Ronis fotografo nel Mondo.

Da questo momento, Willy Ronis, si dedicò al reportage. Con lo sviluppo del movimento del Fronte Popolare, ideali comuni accomunavano Ronis a Robert Capa ed a David «Chim» Seymour, fotografi allora già famosi. Incontrò anche Kertész, Brassaï e Cartier-Bresson. Ma, in confronto alla visione di questi ultimi, Willy Ronis sviluppò una vera originalità, segnata dall'attenzione portata all'«armonia corale dei movimenti di follia ed alla gioia delle feste popolare».

Dopo la Seconda guerra mondiale, entrò nell'agenzia Rapho e, col sostegno del suo amico Roméo Martinez, collaborò alle riviste Regards, Time e Life.

Le opere di Willy Ronis.

Belleville-Ménilmontant, Sur le fil du hasard e Mon Paris sono fra i libri più importanti pubblicati da Ronis.

Willy Ronis è riconosciuto, insieme a Robert Doisneau e Édouard Boubat, come

«Uno dei fotografi maggiori di questa scuola francese del dopo guerra che ha saputo conciliare con ingegno i valori umanistici e le esigenze estetiche del realismo poetico».

Partecipò negli anni 1950 al Groupe des XV, ai fianchi di Robert Doisneau, Pierre Jahan o René-Jacques, per difendere la fotografia come vera espressione artistica.Nel 1953 Edward Steichen lo selezionò, insieme a Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, Izis e Brassaï, per una esibizione al Museum of Modern Art di New York intitolata "Five French Photographers". Nel 1957 ottiene la biennale di Venezia gli conferisce la medaglia d'oro.

Willy Ronis insegnante di Fotografia.

Willy Ronis negli anni 1970-1980, in parallelo alle sue attività di fotografo, dedicò gran parte del proprio tempo all'insegnamento: alla Scuola di Arte di Avignone, poi alle facoltà di Aix-en-Provence e di Marsiglia, dove creò un corso di storia della fotografia. Nel 1972, si sistemò a L'Isle-sur-la-Sorgue (nel dipartimento della Valchiusa).

Nel 1983, seguendo i consigli di Guy Le Querrec, Claude Nori pubblicò la sua prima monografia Sur le fil du hasard, opera che otterrà il premio Nadar e che l'incoraggerà a tornare sulla scena per nuovi progetti.

In questo stesso 1983, ha fatto dono della sua opera allo Stato francese.

Nel 2001, creò la sua ultima serie di fotografie.

Oggi, l'opera di Willy Ronis è esposta nel mondo intero e le sue immagini figurano nelle collezioni più famose dei più grandi musei.

Willy Ronis muore nella notte tra l'11 e il 12 settembre 2009, all'età di 99 anni.

- Fonte wikipedia.org -

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